Gli Yamada sono la tipica famiglia giapponese che vive a Tokyo. Il capofamiglia Takashi lavora in fabbrica, la moglie Matsuko è casalinga, il figlio maggiore Noboru è uno studente; poi ci sono la piccola Nonoko e la nonna Shige, che vive con loro e li aiuta nei lavori domestici. Tra piccoli drammi e momenti comici, tra realismo e fantasia, la vita della famiglia procede, verso un futuro da accogliere sempre con ironia.

Stine tiene a bada i mostri che lo perseguitano imprigionandoli nelle pagine dei suoi libri. Questi saranno però liberati da Zach, nuovo vicino di casa innamorato di Hannah, figlia di Stine. I tre, insieme al migliore amico di Zach, dovranno cercare di rinchiudere nuovamente le scatenate bestie nelle pagine prima che distruggano la città.

Holly Hamilton è stanca dei trasferimenti che avvengono ogni volta che sua madre Jane chiude una relazione sentimentale, e così decide di trovarle l'uomo perfetto. Per distrarre la madre dalla sua ultima cattiva scelta, Holly concepisce il piano perfetto per l'uomo perfetto, un ammiratore segreto immaginario che corteggierà Jean per aumentare la sua autostima.

Ricky Coogin (Winter), una star televisiva che si è venduto a una multinazionale, il suo aiutante Ernie e Julie, una giovane ecologista, finiscono per caso in uno strano parco divertimenti. Le attrazioni del parco sono dei personaggi mostruosi, frutto degli esperimenti perversi di un certo Elijah C. Skuggs (Quaid) e anche Ricky, Ernie e Julie diventeranno vittime della sua follia.

Evan Danielson è un mago della finanza, il prototipo del lavoratore di successo. Elegante, ambizioso, separato, si occupa della figlia Olivia quando può. Alla vigilia della promozione tanto attesa, nel bel mezzo di una lotta all'ultimo neurone con il collega e rivale Whitefeather, Evan si ritrova a doversi occupare di Olivia, sette anni e un'unica inseparabile amica: una copertina viola. Spazientito, farebbe volentieri a meno del fardello, almeno fino a quando non comincia a credere che la copertina detenga dei poteri magici e possa essergli estremamente utile nella strada per il salto di carriera.

3 ragazzi ninja (3 Ninjas) è un film del 1992 diretto da Jon Turteltaub. è il primo dei quattro film della serie dei 3 Ninjas, avente come protagonisti tre giovani fratelli dediti allo studio delle arti marziali. Samuel Jr., Jeffrey e Michael sono i tre figli dell'agente FBI Sam Douglas. Trascorrono tutte le estati nel ranch del nonno materno giapponese Mori e qui imparano le arti marziali. Proprio durante l'addestramento il nonno assegna loro i nomi Ninja. Samuel prenderà il nome di Rocky per via del suo carattere deciso e sicuro, Jeffrey si chiamerà Colt a causa della sua velocità e Michael si chiamerà Tum Tum per via del fatto che mangia di tutto e la sua pancia risuona come un tamburo.

Grace vive con il marito Eddie in una sonnecchiosa cittadina della provincia americana. Classe medio-alta, ménage tranquillo; almeno fino a quando Grace becca Eddie a letto con un'altra. Detto e fatto lei lo molla su due piedi, ma il perbenismo di tutti, a cominciare dai suoi genitori, tenta man mano di far rientrare la faccenda nella "normalità".

Benjamin Fiedler è un tredicenne che adora giocare con i videogames, è attratto dalle sue compagne di classe ma, allo stesso tempo, ne è terrorizzato e combina dei piccoli guai con i suoi amici. Soprattutto, Benjamin è alla vigilia di un importante momento della sua vita: il Bar Mitzvah, il rito ebraico che segna il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta. Un appuntamento reso problematico dalle implicazioni sociali che comporta, ovvero dover salmodiare in ebraico davanti alla comunità e la grande festa, per la quale dovrà dimostrare di aver speso almeno tanto quanto quella del suo amico Zachary Stein, protagonista di un Bar Mitzvah in stile Titanic. Nei Fiedler scatta la molla della competizione e l’unico modo che Benjamin architetta per bloccare la frenesia dei genitori è di invitare a casa, con due settimane di anticipo sulla data della festa, il nonno hippy che il padre non vede da 26 anni.

I fratelli Pietro e Clara non parlano molto, ma condividono l'odio per il liceo che lei ha da poco iniziato a frequentare e da cui lui si è diplomato anni prima. Costretti con il padre a restare in attesa nella scuola, tensioni familiari vengono a galla.