Amélie cresce in provincia, siamo in Francia. Suo padre è un medico fin troppo originale: visita ogni mese la figlia, che si agita ogni volta, e crede che sia malata di cuore. La madre, uscita dalla chiesa, viene schiacciata da una suicida. Più grande la ragazza va a Parigi. Fa la cameriera e incontra tanta gente. Il 31 agosto 1997 è il giorno decisivo della sua vita: vede in tv il servizio dulla morte di lady Diana, le cade di mano un tappo di bottiglia che finisce sotto una piastrella, dove Amélie trova una vecchia scatola di cianfrusaglie (figurine, la foto di un calciatore, un ciclista di ferro). Si mette in testa di rintracciare il proprietario, che a quel punto avrà una cinquantina d'anni. Lo trova, gli restituisce il "ricordo" e gli cambia la vita.

Umiliato, il 13enne Josh esprime il desiderio di diventare grande e il mago di una macchinetta di un luna park lo esaudisce. Si ritrova nel difficile mondo dei grandi con un corpo da 30enne e la testa di un 13enne. P. Marshall, matematica e psicologa, non è riuscita ad approfondire più di tanto l'indagine psicologica, ma ha saputo costruire un film piacevole, pieno di trovate. Sullo stesso spunto l'italiano Da grande (1987).

Amanda vive a Los Angeles dove è il capo di una società che realizza trailer cinematografici. La sua vita professionale va a gonfie vele mentre la sfera privata è un disastro per via della sua tendenza a voler avere ad ogni costo il controllo sulle sue emozioni. Dall'altra parte dell'Oceano c'è Iris, una giornalista inglese di cronaca rosa che si innamora sempre delle persone sbagliate finendo per essere vittima dell'amore a causa della sua natura romantica. L'ennesima delusione sentimentale spingerà le due donne, così diverse fra loro, a sentire la necessità di un cambiamento netto. Grazie a un annuncio online decidono di scambiarsi l'abitazione per le vacanze, e a 6000 miglia di distanza da casa riusciranno finalmente a riappropriarsi della propria vita.

Quattro amici cercano amore e felicità mentre lavorano in una paninoteca californiana.

Dopo diciotto anni di matrimonio, coronati dalla presenza di due figli, Barbara Rose si accorge che qualcosa non funziona nella sua vita: il marito, Oliver, che pure le ha assicurato un'esistenza di alto livello, non l'ha mai gratificata. Il mondo perfetto che Oliver ha saputo allestire per loro in tutti quegli anni le pare privo di senso e quando la coppia va in crisi gli effetti sono devastanti.

Durante un’operazione di disciplina del traffico, il sergente maggiore Cruchot conosce la signora Josephine Lefrançois vedova di un colonnello. Innamoratosi della donna, Cruchot, spinto da Josephine a migliorare la propria posizione, decide di sostenere gli esami per la promozione a maresciallo maggiore, in concorrenza con il suo diretto superiore Gerber. Per un errore del cervello elettronico, incaricato di valutare le prove dei candidati, Cruchot viene promosso e si diverte ad umiliare Gerber; le parti si rovesciano, però, allorché, chiarito lo sbaglio, Gerber viene promosso al posto di Cruchot. Frattanto un pericoloso criminale, fuggito di prigione, avendo un conto personale da regolare con Cruchot, gli tende una trappola, costringendo Josephine a invitarlo in casa sua. Per un equivoco però il piano fallisce ed è lo stesso Cruchot a catturare l'evaso, guadagnandosi così, per meriti speciali, la sospirata promozione e riuscendo nel mentre a sposare la vedova Lefrançois.

Il primo giorno di Jones al college è un vero disastro: minacciato, insultato e quasi investito. Il ragazzo pianta subito tutto e se ne va a vivere per conto suo insieme all'inseparabile macchina da scrivere. Ma non rimane solo a lungo. I suoi bizzarri vicini, infatti, diventano anche i suoi migliori amici e nel nuovo appartamento, conteso tra un'aspirante attrice ed un'enigmatica fotografa, imparerà molte cose che al college non insegnano...

Tre alieni arrivano sulla Terra e cascano nella piscina di una ragazza, che una delusione d'amore ha reso molto disponibile. I tre si tosano e vanno a spasso per l'America, dove tutti li scambiano per giovanotti come gli altri. Anzi migliori, secondo il parere di alcune ragazze che incontrano.