Il film ricostruisce il trattamento riservato ai prigionieri politici in un carcere dell'Irlanda del Nord. Protagonista è Bobby Sands appartenente alla Provisional IRA, che per ribellarsi ai soprusi, cui lui e gli altri prigionieri sono costretti dalle guardie carcerarie, e per ottenere l'attenzione del governo, organizza uno sciopero della fame in cui perderà la vita. Oltre allo sciopero della fame furono attuati anche uno sciopero delle coperte, che prevedeva il rifiuto della tradizionale divisa da carcerato, e lo sciopero dello sporco, consistente nell'imbrattare le pareti della cella con escrementi. Nel film vengono evidenziate la violenza e l'efferatezza con cui le guardie carcerarie malmenano e torturano i prigionieri, la determinazione e spirito di sacrificio del protagonista e degli altri prigionieri, che persero la vita lottando per la causa dell'indipendenza.
Ernie Davis, é passato alla storia, diventando un eroe popolare americano, per essere stato il primo giocatore nero di football americano a vincere l'Heisman Trophy, un importante trofeo del football collegiale. Purtroppo per lui, dopo essere stato selezionato ai draft dai professionisti della NFL, fu colpito da una terribile tragedia, la leucemia gli stroncò la vita a soli 23 anni...
Sbarcata a New York dalla nativa Philadelphia con la ferma volontà di sfondare nel mondo della moda, la bellissima Gia Carangi colpisce l'attenzione di Wilhelmina Cooper, un'agente ben introdotta negli ambienti che contano. La spregiudicatezza di Gia e la sua disponibilità a posare nuda ne fanno ben presto una star, ma i problemi arrivano piuttosto dalla sfera sentimentale: la ragazza avvia infatti una relazione con la truccatrice Linda, il cui contrastato rapporto con la propria bisessualità provoca in Gia una dipendenza dalle droghe pesanti che la porterà alla morte per Aids, avvenuta nel 1986 a causa del contagio con una siringa infetta.
Sudafrica, anni '70, la storia dell'amicizia tra Steve Biko, capo del movimento "Black Consciousness" che morì in carcere il 12 settembre 1977, e il giornalista bianco Donald Woods, direttore del quotidiano liberale Daily Dispatch di Johannesburg.
Nel 1788 il comportamento di re Giorgio III (1738-1820), sul trono dal 1760, si fa sempre più eccentrico e squilibrato finché è diagnosticato come pazzo e affidato in cura a un medico (I. Holm) che gli insegna a convivere con la sua malattia (porfiria). Nel 1811, definitivamente peggiorato, fu sostituito dal primo dei suoi 15 figli, Giorgio IV.
John Dillinger è un fuorilegge col vizio del baseball, del cinema e delle macchine veloci. A colpi di Thompson e a capo di una gang armata, rapina banche ed estingue i debiti degli americani impoveriti dalla (Grande) Depressione. Le sue fughe rocambolesche e temerarie gettano imbarazzo e sconforto sulle istituzioni e su Edgar Hoover, ambizioso direttore del Bureau of Investigation. Elegante ed impavido, Dillinger ha un proiettile sempre in canna e un cappotto per ogni occasione e per ogni signora, rapinata del suo cuore o rapita dal suo fascino. La sua nemesi, efficiente e laconica, ha il volto e il garbo "gable" di Melvin Purvis, determinato ad accomodarlo sulla sedia elettrica. Decimata la sua compagine di criminali e assediato dalla polizia, Dillinger sceglierà la via fatale (e letale) del cinema.
L'artista alcolizzato che non riesce ad avere il giusto riconoscimento per la sua opera è già di per sé un cliché cinematografico perfetto. È indubbio però che ciò che ha raggiunto Ed Harris dirigendo e interpretando questo film è l'attenzione dello spettatore, e sicuramente molti di quelli che lo hanno visto hanno voluto saperne di più su Jackson Pollock, uno dei più grandi artisti del ventesimo secolo. Ogni singolo gesto che compiva sulla tela aveva sempre un significato per lui e per chi ha la sensibilità di trovarlo. La storia narrata nel film, il rapporto con Lee Krasner, è fedele alla realtà. Il fatto che si stimolavano a vicenda creativamente è forse meno chiaro nel film e l'influenza di Lee è stata fondamentale per Jackson. L'attrice Marcia Gay Harden ha vinto il premio Oscar per il ruolo.
Nel diciottesimo secolo nessun cantante lirico castrato è più famoso di Farinelli. Insieme al fratello Riccardo, mediocre musicista, viene acclamato nei più grandi teatri d'Europa. Grazie al carisma, al talento e all'incredibile voce, Farinelli ha tutto ciò che vuole: ricchezza, successo, donne. Ma nella sua vita manca il vero amore.
L'imperatrice Sissi d'Austria dal punto di vista della sua dama di compagnia, Irma. Sissi viaggiò in tutta Europa, padroneggiò sei lingue, praticò sport ad alte prestazioni e non si adattava affatto allo stretto corsetto della corte viennese.
Benjamin "Bugsy" Siegel, gangster psicopatico e incallito donnaiolo, con i soci Charley "Lucky" Luciano e Meyer Lansky, controlla il racket del gioco d'azzardo a New York. Mandato in missione a Los Angeles, conosce Virginia Hill, avvenente attrice di cinema, e se ne innamora. Una volta eliminato il boss locale, i suoi progetti si fanno ambiziosi: decide infatti di aprire con Virginia una grandiosa casa da gioco nel deserto del Nevada, il Flamingo. Nonostante abbia avuto numerose nominations all'Oscar '92 (vincendo quelli per scenografia e costumi), il film è solo in parte riuscito. Ha comunque al suo attivo l'interpretazione di Beatty, anche se un po' troppo sopra le righe.
Il film inizia con un Don Bosco anziano, stanco, costretto all'immobilità su di una poltrona. Ritorna così coi pensieri alla fanciullezza, quando camminava con lo sguardo rivolto al Signore sopra una fune, per far divertire i suoi amici, oltre alle varie vicissitudini accadutegli nella realizzazione del suo più grande sogno: dedicarsi completamente ai giovani per dare loro speranza, fiducia, ed un futuro dignitoso. Si vede quindi un don Bosco che raccoglie per le strade i giovani, i vagabondi, i ladruncoli, gli sbandati. Don Bosco viene ostacolato più volte dai politici del tempo e dagli insurrezionisti pro Repubblica...
Una bella e ricca ragazza abbandona l'università e si trasferisce a New York, dove incontra un giovane, vulcanico artista, che promette di fare di lei la star che ha sempre sognato di essere. Ma la sua fama improvvisa la porterà ben presto a perdere contatto con la realtà...
La straordinaria storia di un ragazzino che dal Missouri conquista il mondo grazie al suo incredibile talento e alla sua innata voglia di stupire ed emozionare le persone. La più grande lezione che ci ha insegnato è che i sognatori non si arrendono mai: credere in sé stessi, anche quando il presente è difficile da affrontare. Signore e signori, ecco a voi il magico mondo di Walt Disney.