Gli squattrinati Arthur e Franz pianificano di mettere a segno un colpo ai danni della benestante madame Victoria. Per poter penetrare nell'abitazione i due cercano l’appoggio di Odile, una giovane alle dipendenze della donna.

Nel 1928 due giovani si amano, ma i genitori del ragazzo gli impongono di laurearsi prima di pensare al matrimonio. Lei, abbandonata, ha un tracollo nervoso e viene ricoverata in clinica. Quando ne esce, la crisi del '29 ha rovinato la famiglia dell'ex fidanzato che nel frattempo ha già sposato un'altra. Lei si consolerà col suo psichiatra.

È il 1757 e la Guerra dei sette anni è sbarcata oltre oceano. Le colonie americane sono infatti terreno fertile per sangue e morti, con inglesi e francesi che si contendono le terre, mentre le tribù autoctone decidono da quale parte schierarsi e a chi giurare una presunta fedeltà. Tra di loro c'è anche Nathan, nato inglese e adottato dai Mohicani, che corre tra foreste e fiumi in cerca di una pacifica convivenza tra coloni e invasori. Gli equilibri verranno però presto spezzati dalla crescente tensione tra le forze europee e dai labili patti che legano gli indigeni ai due schieramenti.

David Aames è un uomo davvero fortunato. È giovane, bello e ricco, essendo l'erede di un impero editoriale. È abituato ad ottenere ciò che vuole, quando vuole. Finché un giorno incontra Sofia che identifica come la donna dei suoi sogni. Ma ha appena fatto in tempo a comprenderlo che la ragazza scompare. La vita di David non può più essere la stessa. Si metterà a cercarla in modo ossessivo correndo numerosi rischi.

Un giovane cooperante americano Alden Pyle arriva a Saigon nell'autunno del 1952, al culmine della lotta per l'indipendenza dalla Francia. Il giovane Pyle è un idealista e finisce per far amicizia con il corrispondente del Times di Londra, Thomas Fowler e per innamorarsi della sua giovane amante vietnamita, Phuong.

Eugenio Onegin, giovane annoiato ed egoista, si trasferisce in campagna e comincia a frequentare il mondo monotono e provinciale che lo circonda. Nonostante i suoi modi arroganti Onegin fa innamorare di se Tatiana. Ma l'uomo non sa amare

Primo chef di un esclusivo ristorante de La Chueca, il quartiere gay di Madrid, Maxi è un uomo che vive la cucina con estremo trasporto, elaborando ogni ricetta con furore creativo e gestendo il suo personale di cuochi con un severo atteggiamento paternalista. In trepidante attesa di ottenere una stella Michelin e risollevare così il locale dai suoi ingenti problemi economici, Maxi vede improvvisamente approdare nella sua vita i due figli avuti da un matrimonio precedente al suo outing, e un nuovo vicino di casa molto piacente, che viene subito adocchiato dalla maitre Alex, single eternamente sfortunata, ma che probabilmente è animato da altri appetiti...