Il giovane Joseph discende da un'aristocratica famiglia del sud; ha studiato in seminario e ora dovrebbe assumere il suo incarico religioso. Prima, però, vuole vedere anche il "mondo reale" in modo da servire al meglio la sua congregazione. Si reca a New Orleans e lì conosce Bessie, una ragazza povera e poco sofisticata. I due sono attratti uno dall'altra ma, lui, pensando alla carriera, lascia Bessie che, poco dopo, scopre di essere incinta. La giovane lascia il suo lavoro, cresce il bambino e va alla ricerca di Joseph. Quando lo incontra, però, scopre che questi, ormai, è impegnato con quella che era la fidanzatina della sua infanzia.

Else, giovane ragazza piacente, figlia di una famiglia della alta borghesia Austriaca, si reca in vacanza in una località turistica delle Dolomiti insieme alla zia. Un giorno le giunge la notizia che il padre avvocato è prossimo alla bancarotta. Sarà la stessa madre a farle una richiesta assai impegnativa: per salvare la situazione le chiede di concedersi ad un uomo facoltoso che si trova nel loro stesso albergo.

Emiliano guarda con gli occhi del regista, mischiando realtà oggettiva e processi della creazione artistica. La storia che filma si confonde con la sua vita quotidiana, fino a che il suo mondo finisce per restare intrappolato nella lente della macchina da presa. Confuso, sempre solo e di fronte ad uno schermo, ascolta in ripetizione una canzone che si ripete come una preghiera e che obbliga a ricordare, a credere e a convincersi.

Una giovane donna viene assunta per prendersi cura di un uomo anziano e delle due figlie, che vivono su un'isola al largo della costa greca. Al suo arrivo, l'anziano l'avverte di quanto siano malvagie e pericolose le sue figlie. Scoprirà però presto come una di loro, quella adottiva, sia una ninfomane impazzita che insegue e seduce tutti in casa, compresa la sorellastra paralitica.