Un documentario sulla realizzazione caotica e tragica di Fitzcarraldo, l'epico film di Werner Herzog, le cui riprese vennero portate a termine nonostante una serie di terribile di disavventure: l'abbandono del set da parte di due degli interpreti (Robards per motivi di salute e Mick Jagger per via di altri impegni), la guerra tra il Peru e l'Ecuador, le meteorologia avversa, gli innumerevoli incidenti di percorso.

Il film, Premio Oscar 1976 per il documentario, racconta dell’impresa eccezionale compiuta dal giapponese Yuichiro Miura che, dopo aver scalato l’Everest, la montagna più alta della Terra, il 6 maggio del 1970 ha avuto il coraggio di affrontarne, primo nella storia, la parziale discesa con gli sci sull’impressionante pendio ghiacciato con pendenze proibitive: due minuti fino a 160 km all’ora. Il documentario è la cronaca di questa eccezionale impresa narrata minuziosamente grazie al diario del coraggioso sciatore, che si è lanciato in quella “pazzesca” avventura fidando solamente sulla propria forza e sul paracadute che portava sulle spalle e che solo poteva frenarne la velocità prima della insuperabile crepaccia terminale.