Scampato alla strage dei primogeniti ebrei, il piccolo Mosè viene allevato come un vero egiziano, ma quando scopre le sue origini rinuncia a tutto per condividere le sofferenze del suo popolo. Ma solo dopo l'invio delle terribili sette piaghe il faraone accetta di lasciarli partire. Più tardi, pentitosi di aver ceduto, li insegue con il suo esercito, ma viene inghiottito dal Mar Rosso. Mosé, dopo aver ricevuto le tavole della Legge, muore, ormai vecchio, vedendo soltanto da lontano la Terra Promessa. Il film è diventato l'esempio per eccellenza dei kolossal. Particolarmente sontuosi, per l'epoca, gli effetti speciali (premiati con l'Oscar) e l'uso che De Mille fa del Cinemascope.

1964, Irlanda. Giovani donne, ragazze-madri, violentate, orfane o solo troppo "vivaci", vengono rinchiuse dai familiari in uno dei conventi Magdalene gestiti dalle sorelle della Misericordia. Le ragazze, per espiare i loro peccati, sono costrette a lavorare fino allo stremo delle forze e a subire percosse e ogni genere di violenza psicologica se non ubbidiscono agli ordini delle suore. Il film racconta la storia di quattro giovani vittime e sono, purtroppo, storie vere. Peter Mullan, dopo un film sopra le righe come Orphans, sceglie un registro molto più realistico e ci parla di ognuna di loro con lo stile di una camera a mano che rende ogni inquadratura cruda e dolorosa. Lo fa con la sensibilità e la partecipazione a un destino segnato dalle convenzioni sociali e morali che negano il rispetto, la Fede e la libertà.

La dettagliata storia delle origini dell'Islam, a partire dalla rivelazione del Corano al profeta Maometto, passando dall'ègira - l'esodo dalla Mecca a Yathrib e la rottura dei vincoli tribali - e arrivando fino alla riconquista della città sacra dai parte dei fedeli musulmani.

Francesco guarda senza mezzi termini alle sfide più pressanti del 21° secolo, ponendo domande profonde sulla condizione umana. Il film è guidato da Papa Francesco che, con enorme umiltà, saggezza e generosità, offre commoventi lezioni dalla sua vita che illuminano ciò che servirà per costruire un futuro migliore. Nel fare ciò, affronta questioni come il cambiamento climatico, l'immigrazione, la pace e la tolleranza religiosa, il supporto LGBTQ, la giustizia di genere e di identità, e l'uguaglianza economica.

Si narra di un miracoloso bambino nato a Macon, città in ginocchio per la carestia e per un'epidemia di peste, da una vecchia repellente. L'avvenimento sembra avere del sovrannaturale. La sorella del neonato pensa di sfruttare l'evento e si fa passare per la madre vergine del bambino che diviene presto oggetto di culto e di adorazione, fino all'estremo atto della spartizione del suo corpo, una volta che questi sarà ucciso.

La Chiesa del Mostro degli Spaghetti Volanti è la religione che cresce più rapidamente al mondo. Io, Pastafari, seguo alcuni membri coraggiosi della chiesa, i Pastafari, che lottano per la loro libertà religiosa di accedere ai privilegi e alle eccezioni di legge concessi alle altre religioni.