Il quartiere ebraico della New York anni '20 costituisce il campo delle gesta di una piccola banda di ragazzini. Li capeggiano Max e Noodles, la strada è il loro regno per scippi, furterelli, ricatti al poliziotto di zona e così via. Ma i ragazzi crescono, e l'epoca del proibizionismo incalza...

Nell'autunno 1941 dal porto di La Rochelle esce in missione un sottomarino tedesco, per attaccare e affondare i convogli provenienti dagli Stati Uniti con aiuti destinati agli Inglesi. Dopo aver subito due attacchi, riesce a rientrare a La Rochelle, ma un attacco aereo ne provoca l'affondamento definitivo e la morte di quasi tutto l'equipaggio.

Blanche Dubois, vedova sessualmente repressa, va ad abitare a New Orleans in casa della sorella Stella, cerca di farsi sposare da un maturo corteggiatore, ha un ambiguo rapporto di seduzione col rozzo cognato che si chiude con uno stupro e scivola nella follia. Tratto da un dramma in undici scene di Tennessee Williams (messo in scena dallo stesso Kazan nel 1947 con gli stessi interpreti principali e Jessica Tandy nella parte di Blanche). Kazan usa la cinepresa come un microscopio che penetra nella psicologia dei personaggi, punta sulla crudeltà del linguaggio nell'esibizione dei corpi, del sudore o dell'odore, scarta una scelta naturalistica nella scenografia, si affida alla violenza della parola per suggerire le pulsioni di morte che dominano il testo. 9 nomination agli Oscar e 3 statuette per V. Leigh, K. Hunter, K. Malden. Rieditato nel 1993 con i 4 minuti a suo tempo censurati. Rifatto 2 volte per la TV.

Odessa, 1905: a bordo della Potëmkin, un'unità da guerra della flotta zarista, le condizioni dell'equipaggio sono intollerabili. Iniziano così a serpeggiare fermenti di rivolta: davanti all'ennesimo sopruso, la situazione esplode, scatenando un sanguinoso ammutinamento. La gente di Odessa dimostra la propria solidarietà con la sollevazione e affolla la scalinata del porto, ma viene brutalmente massacrata da un reparto di cosacchi...

Matthew Poncelet è nel braccio della morte in attesa dell'esecuzione. Insieme a un complice ha ucciso e violentato un ragazzo e una ragazza. Chiede di essere assistito da una suora, per avere un minimo di conforto, ma soprattutto per un aiuto nelle varie petizioni di grazia. Petizioni che, una dopo l'altra, cadono. Matthew si proclama innocente. La suora, sconvolta ma coraggiosa, aiuta il giovane, parla con la sua famiglia e con le famiglie dei ragazzi uccisi. Alla fine Matthew confessa di essere lui l'assassino. Così potrà morire con dignità, e libero. Anche la suora ha molto sofferto e imparato. La condanna viene eseguita e illustrata in tutti i dettagli, secondo dopo secondo, siringa dopo siringa.

Los Angeles. Un ex poliziotto vende illegalmente lo Squid, un dispositivo in grado di registrare i pensieri delle persone. Per aiutare l'ex fidanzata, coinvolta in un caso di omicidio, dovrà recuperare uno Squid contenente le prove che inchioderebbero il vero colpevole.

Bosnia: il dopoguerra è lungo e duro per tutti, tra ferite difficili da rimarginare e una vita che fatica a tornare alla normalità.Esma ha cresciuto da sola la vivacissima Sara che, privata della figura paterna e vissuta sempre tra enormi ristrettezze, ora che è dodicenne deve aggiungere al resto anche le problematiche tipiche dell’età adolescenziale. Esma trova un lavoro come cameriera in un locale notturno e intanto fa anche la sarta. Sacrifica così anche un po’ il rapporto con la figlia che, infatti, odia la sua amica che la tiene a bada tutte le sere, e ancor di più l’uomo che spesso la riporta a casa dopo il lavoro di notte.

Simona È una insegnante di aerobica sposata felicemente da tre anni con Marco, un ingegnere aeronautico. Il piacere provato dopo l'aggressione e la violenza subita nell'atrio del suo palazzo, le fa nascere un desiderio di trasgressione. Si concede, allora, ad amanti occasionali fino a quando, stufa di mentire, decide di farsi scoprire dal marito. Dopo un periodo di separazione in cui ognuno cerca di riprendere una normale vita sentimentale, Simona e Marco, in seguito a un intenso amplesso, decidono di riprovarci.