Pochi personaggi nella storia dell'arte hanno una parabola di vita tanto intensa e ricca di suggestioni quanto Raffaello Sanzio. Muore a soli 37 anni eppure riesce a lasciare un segno indelebile nella storia dell'arte. In un equilibrato dialogo tra ricostruzioni storiche e digressione artistica il film ripercorre i momenti più significativi dell'esistenza di Raffaello. Gli interventi appassionati ed autorevoli di grandi storici dell'arte, Antonio Paolucci, Vincenzo Farinella e Antonio Natali, arricchiscono il racconto sulla vita e le opere dell'artista. 20 location e oltre 40 opere, tra le più celebri e rappresentative della produzione raffaellesca.
Tra le milioni di vittime colpite dalla follia nazista nel periodo della seconda guerra mondiale il francese Pierre Seel, il 13 maggio 1941, a 17 anni fu deportato dai tedeschi e internato nel campo di concentramento di Schirmeck a 30 km da Strasburgo, dove subì torture e violenze a causa del suo orientamento sessuale.