La storia del giovane Johnny Cash e del suo turbolento rapporto d’amore con June Carter ha inizio in Arkansas durante l’epoca della Depressione e mostra le origini del suono di Cash, quando era ancora semplicemente il figlio di un mezzadro, passando poi attraverso i suoi tour scatenati con pionieri del rock and roll come Elvis Presley, Carl Perkins, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis e Waylon Jennings, per terminare infine la sua corsa con l’indimenticabile concerto del 1968 alla prigione di Folsom.
Un ritratto personale e intimo su Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L’Ora. Una vita vissuta senza schemi: dalla fotografia di strada, per documentare i morti di Mafia, all’impegno in politica, Letizia Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo e nell’Italia tra gli anni Settanta e Novanta. La vita di un’artista passionale e coraggiosa; non solo un’esistenza straordinaria e anticonformista, ma anche uno spaccato di storia italiana, in cerca di una libertà che passa per il sogno di una Sicilia sciolta dalle catene della mafia.
Uno sguardo coinvolgente sulla vita movimentata e sulla brillante carriera artistica del visionario trombettista jazz americano Miles Davis (1926-1991).
La vera storia di Lea Garofalo, cresciuta in una famiglia affiliata alla criminalità calabrese, si lega giovanissima a Carlo Cosco, un gregario dello stesso fratello di Lea, Floriano. Quando il suo compagno viene arrestato a Milano, la donna decide di opporsi allo strapotere della mafia a costo di venire uccisa il 24 novembre 2009. Sua figlia Denise, minorenne all'epoca dei fatti, testimoniò contro il padre, mandante dell'omicidio, nel 2011.
La storia vera di Franz Jägerstätter, un contadino austriaco che visse nel borgo di Sankt Radegund: fervente cattolico, nel 1938 all'arrivo dei nazisti fu l'unico del suo paese a votare contro la Anschluss, l'annessione alla Germania di Hitler. Scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943 si rifiutò di arruolarsi nell'Armata dell'Asse e per questo fu giustiziato.
Nel novembre 1959, Truman Capote (Philip Seymour Hoffman), autore di Colazione da Tiffany e tra i personaggi favoriti di quello che diverrà ben presto noto come il "jet set", legge un articolo sull'ultima pagina del New York Times. Il pezzo, che finirà per diventare la sua opera più importante "A sangue freddo", parla degli omicidi di quattro membri di una nota famiglia di agricoltori, i Clutter, avvenuti a Holcomb, Kansas. Storie del genere vengono pubblicate tutti i giorni sui quotidiani, ma questa ha qualcosa di particolarmente interessante per Capote, che vede nella vicenda l'opportunità di dimostrare la sua vecchia teoria, secondo la quale, nelle mani di un bravo scrittore, qualsiasi fatto di cronaca può diventare affascinante quanto un romanzo. Durante le ricerche capote imparerà a conoscere gli assassini, e in particolare stringerà un rapporto amichevole con Perry Smith, un uomo tranquillo e complesso con un passato molto duro.
Quattro giovani ebrei sopravvivono al Terzo Reich nel bel mezzo di Berlino vivendo in modo così avventato da diventare "invisibili".
Quando la bestseller biografa Lee Israel non è più in grado di essere pubblicata perché non più al passo con i gusti attuali, trasforma la sua forma d'arte in inganno, favorita dal suo fedele amico Jack. È una storia di due persone difficili, socialmente inette, che in qualche modo diventano partner-in-crimine nei falsi: uno che crea e l'altro lo vende.
Negli anni Quaranta l’icona della musica jazz Billie Holiday collezionava successi in tutto il mondo, mentre il governo federale statunitense decideva di trasformare la Holiday nel capro espiatorio di una dura battaglia contro la droga prendendo di mira la sua fragile e complicata vita. Il fine ultimo delle azioni intraprese contro la cantante non era però legato alla droga, ma impedirle di eseguire la sua straziante ballata “Strange fruit”, grido di denuncia contro i linciaggi del governo degli U.S.A. e contributo essenziale per il movimento per i diritti civili.
Pellicola biografica italiana