Antonio Barracano è un vecchio camorrista che amministra la legge con criteri singolari. Magnanimo e duro, severo e affettuoso è riconosciuto come 'sindaco' da tutti i diseredati del rione Sanità. La sua è una particolare opera di giustizia verso i poveri che lo porta a sacrificare la propria vita pur di risolvere i problemi economici di Rafiluccio e Rita, una coppia in attesa di un figlio travolta dai debiti.

Don Vincenzo, presidente dell'Ordine degli Spazzini di Napoli, riceve in dono tre vecchi calzoni bucati appartenenti ad un aitante tenore. Dopo l'iniziale delusione, l'uomo scopre che da ognuno dei tre pantaloni viene fuori una sorpresa felice che gli consente di racimolare un po' di denaro e di cibo per sé e per i suoi disgraziatissimi amici.

Felice Sciosciammocca ha una doppia vita: di giorno, suona musiche sacre come organista del convento delle Rondinelle e insegna musica alle educande, di notte, invece, di nascosto delle monache, si reca a Napoli dove, sotto la falsa identità di "Arturo Maletti", è conosciuto come autore di operette, di cui una dal titolo "La figlia dell'imperatore". Il suo segreto viene però scoperto da un'educanda sbarazzina, Nannina, detta santarella, per il fatto che ostenta con tutti, specie con la superiora, Donna Rachele, un comportamento ingenuo e innocente.