Il colonnello William Ludlow, deluso dal comportamento del governo degli Stati Uniti circa la soluzione della questione indiana, si è ritirato in un ranch di montagna con la famiglia per condurre un'esistenza autonoma di allevatore. Mentre la moglie non sopporta quella rude vita e lo lascia, egli alleva nelle sue idee i tre figli. Alfred, il maggiore e il più avveduto; Tristan, il secondo, si distingue per temerarietà e ferocia; il terzo, Samuel, è romantico e generoso e l'arrivo della sua fidanzata, Susannah Finncannon, sconvolge la famiglia. Alfred e Tristan s'innamorano della giovane; poi i tre fratelli partono per la grande Guerra in Europa, dove Samuel muore ad Ypres tra le braccia di Tristan. Al suo ritorno, questi si mette con Susannah strappandola da Alfred: ma irrequieto, sparisce dedicandosi ad una vita selvaggia.

Il ricchissimo mandriano George Washington McLintock trascorre la vita nel suo ranch, due anni prima sua moglie Katherine se ne è andata perché lo sospetta di aver commesso adulterio. McLintock assume una bella vedova come cuoca personale ed accoglie in casa anche suo figlio. Ben presto incominciano a volare scintille a causa di un'inattesa serie di eventi, tra cui risse, sparatorie, un attacco indiano... e il ritorno della signora McLintock, che pretende l'affidamento di sua figlia Rebecca (che ritorna dal collegio pochi giorni dopo l'arrivo della madre) e il divorzio. Alla fine, però, il signor McLintock rifiuterà di dare spiegazioni sul suo presunto tradimento e dopo aver malmenato la moglie "bisbetica" la convincerà a tornare con sé.

Un cowboy arriva in una cittadina per lavorare alle dipendenze di un proprietario di un ranch, ma scopre che il suo datore di lavoro è morto. Si trova coinvolto così in una questione di intrighi per l'eredità del ranch, ma anche in una disputa fra due donne, entrambe interessate a lui.

Una cittadina del West è soggiogata dal dominio di una proprietaria terriera che ha al suo servizio quaranta pistoleri. Un agente federale ristabilisce la legalità. La donna, dapprima sua avversaria, ammette di aver avuto torto e si impegna a correggere i propri metodi.

Un piccolo agricoltore e allevatore è perseguitato dal suo potente vicino.

Dempsey (Kirk Douglas) ha abbandonato il Texas perchè gli allevatori hanno iniziato a circondare i pascoli con il filo spinato. Si reca allora in Wyoming e strada facendo conosce Jeff; i due si mettono al servizio della bella ranchera Reed che sta cercando di espropriare i piccoli proprietari terrieri della zona. Dempsey in un primo momento si schiera contro di loro, perchè hanno circondato con filo spinato i propri pascoli; poi però risulta decisivo nello scontro con gli uomini di Reed.

Una banda di banditi bianchi compie una serie di crimini riuscendo a farne ricadere la responsabilità sugli indiani. In questo modo si crea un attrito con le autorità federali che vengono spinte a rompere il trattato di pace. Un pioniere, amico del capo indiano, cerca di impedire la guerra, ma la battaglia avrà luogo a Fort Apache.

Wyoming, 1892: Monte Walsh e il suo amico Chet Rollins passano un duro inverno badando al bestiame. Tornati in citta scoprono che il ranch per cui hanno lavorato, come moltri altri della zona, è stato venduto a un gruppo di proprietari terrieri i cui interessi locali sono gestiti da Cal Brennan, il quale assume i due cowboy. In città Monte e Chet intraprendono interessi romantici, il primo con la prostituta Martine e il secondo con una vedova proprietaria di un negozio. Ma con l'arrivo della ferrovia la vita di frontiera non sarà più la stessa.

Marshall "Big Jim" Cole consegna il suo distintivo e si dirige nel Wyoming con la sua famiglia per insediarsi in un terreno lasciatogli da un parente. Si trova ad affrontare l'opposizione di un vicino che vuole quella terra per i propri figli e di un orso grizzly soprannominato "Satana" che continua a uccidere il bestiame di Cole.

Uno sceriffoo deve fare i conti con gli aspetti spiacevoli sul suo passato, quando cerca di scacciare una banda criminale dalla sua città.