Il sergente Lloyd Hopkins, della polizia di Los Angeles, sta investigando sull'uccisione di una donna, anche se il suo intuito lo porta a ritenere che non si tratti di un caso isolato. C'è un maniaco, pensa Lloyd, che da quindici anni uccide e la fa franca. C'è un maniaco, pensa la moglie di Lloyd, che vive in questa casa ed è mio marito. È per questo che, a metà indagine, Lloyd resta solo e con una pericolosa ossessione in testa...

Godard si ispira alla classica storia d'amore e di morte di Carmen, la stravolge trasponendola ai giorni nostri (lei diventa una rapinatrice, lui un poliziotto) e la impacchetta in modo formalmente ineccepibile. Trasgressivo, cinico, sarcastico, provocatorio, il film tuttavia sembra quasi vivere di rendita sui passati allori del miglior Godard piuttosto che segnalarsi per ricchezza e originalità come tanti precedenti lavori del regista. Leone d'oro al Festival Internazionale del Cinema di Venezia nel 1983.

Un cabarettista americano di successo, angosciato da una grave nevrosi, abbandona il palcoscenico e si rifugia in provincia. L'amore di una ragazza lo aiuterà a guarire e a tornare alla ribalta.

I Barker sono una famiglia americana di campagna, formata da quattro fratelli, una mamma e un padre; proprio quest'ultimo verrà abbandonato dalla propria famiglia in cerca di fortuna nel campo malavitoso. Siamo alle porte della crisi della borsa degli anni trenta e in quegli anni le rapine alle banche erano all'ordine del giorno, e proprio i Barker si specializzano in questo tipo di crimini, arraffando qua e là qualche "centone"; tra gli altri crimini commessi è da ricordare anche il sequestro di persona con richiesta di riscatto a una ricca famiglia di industriali. Ma gli sfortunati e tristi avvenimenti portano prima alla morte del più piccolo dei fratelli per overdose e, in seguito a un intervento della polizia in uno dei loro nascondigli, anche alla morte degli altri fratelli, di un amico di famiglia e infine della madre, vedendo così svanire i sogni di ricchezza e di prosperità per la sua famiglia.

Dopo averci quasi rimesso la pelle in un'azione di polizia, il protagonista (Chuck Norris) si infiltra in una banda di trafficanti di droga di Seattle, con implicazioni in Canada e in Iran. Sarà dura venirne a capo e far trionfare la legge, ma nulla spaventa il nostro eroe e, soprattutto, nulla per lui è impossibile. Naturalmente, senza contare i cadaveri.

Questo film ha il pregio di affrontare la tematica omosessuale da un punto di vista insolito. Racconta la storia di un professore ormai vicino ai 40anni, solo, gay e infelice. Non vorrebbe più essere gay ma avere una normale vita eterosessuale. Durante la festa per il 45° anniversario dei suoi genitori incontra vecchi amici (alcuni in verità poco amici) e in seguito ad un incidente si ritrova catapultato indietro ai tempi della scuola superiore. Ma ora tutti sono omosessuali e gli eterosessuali sono considerati una minoranza dal comportamento deviante. Suo padre è sposato col marito dell'allora vicina di casa e così le rispettive mogli. Il campione della squadra locale di Basket (che allora aveva solo sognato) s'innamora di lui. Ora potrebbe sentirsi felice e normale, invece scopre ad un certo punto di non essere gay e s'innamora della sua migliore amica, mettendo in crisi una situazione che poteva essere paradisiaca .

Un gangster emergente di Boston (Ben Barnes) mette in pericolo coloro che lo circondano quando inizia a fare mosse all'insaputa del suo capo (Harvey Keitel).