Nel 1931 Fritz Lang gira M - Il mostro di Dusseldorf (suo primo film sonoro), in cui un ignoto assassino violenta e uccide numerose bambine senza lasciare alcuna traccia. Nella città viene organizzata una fitta rete di ricerche a cui partecipano anche i mendicanti e i criminali. Così si scopre il primo indizio: l'assassino quando avvicina le vittime fischietta un macabro motivo, tratto dal Peer Gynt di Grieg. Presto il mostro viene individuato da un venditore di palloncini che riesce con un gesso a segnargli sulle spalle una grande M (che sta per Morder, assassino).
Angela è una giovane studentessa della Facoltà di Cinema di Madrid, e sta preparando la sua tesi di laurea; l'argomento è la violenza negli audiovisivi. Per questo si rivolge al suo relatore per commissionargli una ricerca dei film più violenti in circolazione.
Un mendicante accusato dell'assassinio di una bambina si suicida. Il commissario incaricato del caso non è affatto convinto della colpevolezza dell'uomo: per trovare il vero responsabile, però, può solo basarsi su un disegno della piccola vittima. In base a questo, tende una trappola al presunto assassino. Dopo molte avventure, l'omicida sarà catturato.
Dopo che per un anno sono state perse le sue tracce, un giorno Lucie viene vista camminare lungo una strada in un evidente stato confusionale. Sul suo corpo non é presente nessun segno di violenza o abuso sessuale e sono molti gli interrogativi su quello che possa essere successo in questo lungo anno. Dopo quindici anni da quella vicenda, Lucie si trova in una casa nel mezzo di una foresta ed impugna un fucile... dopo qualche istante si sentono degli spari, Lucie ha premuto il grilletto ed ucciso un uomo...
Un giovane gentiluomo conosce una fanciulla verso la quale si sente irresistibilmente attratto. Mentre stanno conversando amabilmente il loro discorso cade sui lupi mannari e sulla strana malattia chiamata licantropia. Una sera il giovane, la fanciulla e una loro amica decidono di recarsi in un campo nomadi per farsi predire il futuro. A un certo punto l'amica scompare e contemporaneamente i due sentono un urlo provenire dal bosco. Un lupo mannaro sta terrorizzando la città...
Il piccolo Mark (Elijah Wood) deve andare a stare per un paio di settimane dagli zii dove ci sono due cuginetti, il suo coetaneo Henry (Macaulay Culkin) e la sorellina Connie (Quenn Culkin). Solo che Henry è un vero e proprio genio del male, capace di terribili nefandezze e addirittura con un passato già macchiato di sangue. Saranno giorni terribili, un tetro incubo di angoscia sempre crescente. Non male l'idea di prendere il simpatico diavoletto di "Mamma, ho perso l'aereo" e trasformarlo in un agghiacciante criminale, ma se la sceneggiatura non facesse poi acqua da tutte le parti sarebbe anche molto meglio. Più deludente che altro.
A causa di un guasto alla jeep, un gruppo di ragazzi è costretto a fermarsi in una località sperduta. In aiuto dei giovani accorre il vecchio Slausen, che mostra ai ragazzi il suo personale museo delle cere, con dei manichini fin troppo realistici, costruiti dal fratello Davey. Da quel momento scatta la "trappola per turisti" e sarà una lunga notte di sangue.
L'etologo Hank si è ritirato in Africa a studiare i felini e vive in una casa nella foresta in perfetta armonia con fiere di varie dimensioni. L'arrivo dall'America della sua famiglia, che ignora la situazione, crea inizialmente non pochi problemi di adattamento sia agli uomini che alle belve, peraltro animate da intenzioni tutt'altro che bellicose.
Spinto dalla codardia, il detective Carl Mørck spedisce la giovane e inesperta collega Rose nella remota isola danese di Bornholm per rispondere alle ripetute richieste di supporto del suo vecchio collega Christian Habersaat. Durante la cerimonia di pensionamento forzato, però, Christian si uccide, costringendo Rose a indagare nel suo traumatico passato e sul vecchio caso irrisolto di un ragazza trovata morta appesa a un albero.
Allan è un dentista dalla vita apparentemente perfetta: professione avviata, bellissima moglie e nessuna preoccupazione. Ma quando scopre che la donna lo tradisce, la sua vendetta sarà terribile...
The Cove è un residence di Philadelphia costruito intorno a una piscina. Cleveland Heep ne è il custode tutto fare. Una notte dalle acque della piscina emerge una fanciulla dai capelli rossi, una narf, una creatura acquatica del mondo azzurro. Story, il suo nome, ha una storia da raccontare a uno scrittore. Dopo aver annunciato agli uomini un futuro migliore deve fare ritorno nel regno azzurro, ma uno Scrunt, una creatura malvagia coperta di fili d'erba, vuole impedirglielo. Cleveland e i suoi coinquilini, come cavalieri medievali, serviranno la causa di Story e della salvezza del mondo.
Ed, Henry e Phil sono studenti in viaggio verso il Messico e verso un weekend di divertimento ed eccessi. I tre incappano però in una setta che pratica sacrifici umani, i cui adepti si aggirano alla ricerca di vittime da immolare. Gli americani sono le prede predilette, capaci di rendere i rituali veramente potenti, grazie alle loro grida di terrore, durante l'agonia che li condurrà dritti tra le braccia della morte. Quando la polizia si rifiuterà di intervenire, i ragazzi capiranno di essere in trappola; nessuno li aiuterà, a parte un ex poliziotto. Ma potrebbe essere già troppo tardi per tutti loro. Il viaggio verso l'inferno è iniziato.