Dodgeball è un ulteriore capitolo della arcinota saga di assalto al botteghino da parte di Ben Stiller e compari. Il film risulta essere parente stretto del precedente Zoolander in quanto a demenzialità. Per il vecchio Ben un ruolo finalmente un pizzico diverso: lo ritroviamo infatti nei panni del cattivissimo e stupidissimo proprietario di una catena di centri di fitness, smanioso di globalizzare anche il più piccolo centro sportivo. Una modesta palestra di periferia cercherà di non farsi piegare economicamente puntando tutto sul primo premio del campionato di Dodgeball, che finirà, nemmeno a dirlo, con una sfida all'ultimo sangue tra i buoni e i cattivi.
Shelley si ritrova espulsa dalla Mansion House di Playboy con lettera sottoscritta dallo stesso Hugh Hefner. Tutti i suoi sogni di playmate sembrano essersi così definitivamente infranti. Le si presenta però subito un'opportunità per mettere a frutto quanto appreso nel mondo delle conigliette. Infatti il gruppo delle ragazze appartenenti alla confraternita Zeta Alpha Zeta stanno per perdere il loro alloggio in favore delle rivali Phi Lota Mu. Se le seconde sanno come attrarre i ragazzi le prime riescono a farli girare mille miglia al largo. Ora tocca a Shelley insegnare loro l'arte della seduzione.
Madonna e Everett, lui gay, lei etero, amici per la pelle. In una situazione favorevole (alcol, autocompassione ecc.) ci scappa il sesso, e ci scappa anche il figlio. Il gay rivendica il diritto di essere il padre anche se la madre si è messa con un altro (etero). Poi si scopre che il figlio non era del gay. Dunque complicata rivendicazione: il diritto ai figli anche se sono di un altro.