Tre reduci dalla prima guerra mondiale non riescono a inserirsi nella vita pacifica e sfruttano le possibilità del proibizionismo. Il primo si dà al contrabbando, il secondo diventa un boss della mala, il terzo avvocato. Scritto da Jerry Wald, Richard Macaulay e Robert Rossen da un racconto di Mark Hellinger, è l'ultimo grande film gangster dell'epoca d'oro di Hollywood. Riprese iniziate da Anatole Litvak. Molte qualità: perentorietà del racconto, immediatezza dell'azione, secca definizione dei personaggi. Inedito in Italia dove fu importato da RAI2 negli anni '70.

In una piccola città degli Stati Uniti, un giornale cambia proprietario ed alcuni redattori vengono licenziati. Per vendicarsi del licenziamento, una giovane cronista inserisce, nella sua ultima rubrica, una falsa lettera di un ipotetico John Doe. Nella lettera l'uomo annuncia che, nella notte di Natale, si getterà dal grattacielo del municipio per protestare contro le autorità. Il film, noto anche con il titolo di "I dominatori della metropoli" esprime in modo esemplare il sincero populismo roosveltiano di Capra e del suo sceneggiatore Robert Riskin. Famosa la scena finale della convention (girata con sette macchine da presa) con la tirata evangelica di Cooper.

Fanfan, giovane dongiovanni di provincia, seduce una ragazza ma si sottrae al matrimonio arruolandosi nell'esercito di Luigi XV.

Dopo la battaglia di Waterloo, il marchese Fabrizio del Dongo trascorre 5 anni a Napoli, in seminario. Dopo si reca a Parma ospite della zia, la duchessa di San Severino. Nel frattempo, Fabrizio viene arrestato per un duello, imprigionato, per poi venir condannato a venti anni di carcere. Riceve spesso visite in cella da parte della bellissima Clelia Conti, figlia del governatore della prigione. Aiutata anche dalla devota San Severino, Clelia riesce a far evadere Fabrizio. Per impedire la loro unione, il padre costringe allora la figlia a sposare un ricco nobiluomo. Fabrizio, rifugiatosi in Piemonte, viene a conoscenza di ciò che era successo in sua assenza a Parma, vi fa ritorno e viene nuovamente arrestato. La zia, per salvarlo, si concede al principe Ernesto, che di lì a poco viene assassinato. Fabrizio, che era già stato liberato, si ritira nella Certosa di Parma mentre Clelia rimane col ricco marito.

Un ricercato francese raggiunge l'Italia e scambia, senza saperlo, i suoi franchi con lire false. Deciso a costituirsi, entra in una trattoria per rifocillarsi e difende dall'ira dell'ex marito una delle inservienti. Questa a sua volta lo salva, lo nasconde nella sua stanza e ne fa il proprio amante. La polizia però lo rintraccia e lo arresta.

Un'orchestra composta da cento professori è rimasta da un giorno all'altro senza lavoro: per fortuna c'è Patricia, una ragazza canterina che conosce il prestigioso direttore Leopold Stokowski e lo persuade a lasciare il Metropolitan per dirigere i musicisti...

Il giovane Johann Strauss, insoddisfatto della sua vita di impiegato di banca, decide di lasciare il lavoro e di consacrarsi totalmente alla sua passione per la musica. I suoi valzer vengono ben presto notati dalla bellissima cantante Carla Donner con cui Strauss intreccia una intensa relazione. A nulla vale la gelosia di sua moglie Poldi che alla fine decide di farsi da parte per non essere d'intralcio alla vita e all'ispirazione di Johann. Il musicista, però, tornerà con lei, serbando nel cuore la nostalgia per un amore perduto...