La storia si incentra sul collasso di una fattoria collettiva ai tempi della fine del comunismo in Ungheria. Una dozzina di individui abbrutiti vive una vita senza speranza in quello che resta di una cooperativa agricola, nell'attesa ansiosa di andarsene. Sperano in un futuro migliore grazie al denaro che riceveranno dalla chiusura della comunità. Il carismatico Irimiás, che sparì due anni prima dalla comunità e che ormai tutti davano per morto, sta per tornare. La voce del suo ritorno rapidamente arriva al villaggio e il film si concentra sull'impatto e le conseguenze che il ritorno di Irimias ha sugli abitanti della fattoria che si troveranno a far fronte non solo alle astuzie di Irimiás ma anche ai conflitti che dividono gli uni dagli altri.
La casa, le stalle, la terra, gli alberi, parte del bestiame e degli attrezzi appartenevano al padrone e a lui si dovevano due parti su tre del raccolto. Dall'autunno alla primavera, quando il lavoro dei campi concedeva respiro riprendevano le vicende degli uomini coi loro sentimenti, le loro paure, le speranze, sia nelle cose di ogni giorno, che negli avvenimenti più importanti e attesi, come la nascita di un bambino, un matrimonio o la festa del paese. La vita era povera e tutto questo acquistava valore e significato. Nulla andava perduto: tutto poteva essere utile al corpo e all'anima. Ma a volte la volontà del padrone poteva portare via tutto, come una stagione maligna.
Il giovane Theo, soprannominato Hormiga, vorrebbe restituire la gioia di vivere al padre, un uomo solitario e disilluso. L'occasione arriva quando Theo viene reclutato da una importante squadra di calcio inglese.
Come un coraggioso avventuriero riesce, al terzo tentativo, a far evadere da un penitenziario messicano un industriale condannato, senza colpa, per omicidio. C'è di mezzo un nonno malefico. Un'ora e mezzo di azione senza pause: suspense, spettacolo (belle le riprese aeree del grande Carroll), risvolti umoristici, bravi attori.
Un agente segreto appartenente ai Black Ops inglesi è costretto ad allearsi con il fratello hooligan per via di un nuovo, delicato incarico. I due non sono in contatto ormai da tempo, ma la fuga che li attende diventerà il un modo per riavvicinarsi.
Nella primavera del 1950 gli Stati Uniti vengono inviati a partecipare alla Coppa del Mondo di calcio che si svolgerà in Brasile poiché il paese versa in una difficile condizione economica e non ha una vera e propria formazione, gli organizzatori cominciano a fare dei provini in giro per i Stati Uniti a numerosi ragazzi e mettere insieme una squadra improvvisata. Quando tutti giocatori si riuniscono, devono superare le barriere tra loro dei pregiudizi tra Nord e sud per imparare a collaborare ed essere una squadra. Arrivati a Rio senza essersi allenati a fondo, i ragazzi perdono la loro prima partita ufficiale. Demoralizzati ed impauriti, si trovano poi di fronte l'Inghilterra con la quale invece, incredibilmente vincono segnando più di un gol. I ragazzi, dopo i mondiali, ritorneranno alle loro case e ai loro valori, senza mai dimenticare quest'esperienza e la vittoria di quella che rimarrà per sempre la partita della loro vita.
In Pennsylvania c’è una strana comunità agricola di Ittiti che contesta il progresso tecnologico con le sue innovazioni ed invenzioni diaboliche. Il figlio maggior del più anziano dei fedeli sposa Marta, donna “normale”, e pertanto viene considerato da tutti traditore delle inviolabili tradizioni religiose. Cadrà come prima vittima d’una lunga serie di omicidi perpetrati da un misterioso messaggero di Incubus, lo spirito del male salente dall’abisso, che da generazioni terrorizza la regione con i suoi emissari.
Eric Lazard, noto giocatore di calcio a riposo, arriva a Firenze per conoscere le radici dello sport da lui praticato. Nella capitale dello storico calcio fiorentino, avrà modo di conoscere una bella ragazza con cui inizierà una romantica storia d'amore.