Un reduce senza lavoro viene costretto a partecipare ad una rapina ma viene preso e condannato. Fuggito dal carcere, lavora sotto falso nome e fa carriera. La padrona di casa scopre la sua vera identità e si fa sposare. Tempo dopo l'evaso si innamora di un'altra, chiede il divorzio alla moglie e questa lo denuncia, finendo nuovamente in galera.

Un poeta di campagna, Deeds, riceve un'eredità di venti milioni di dollari. Arrivato a New York si difende sagacemente dalla rapacità di diversi avvoltoi che mirano alla sua ricchezza. Ma resta facile vittima delle seduzioni di una giornalista che, nascondendo il suo vero essere, si spaccia per una povera fanciulla. Deeds s'innamora, ma quando comprende che la ragazza ha invece avuto per solo scopo di poterlo avvicinare per redigere quelle cronache sul conto di lui che lo hanno reso lo zimbello della città, decide di dividere tutto il suo patrimonio tra i poveri e ritornarsene al suo paese. Quindi intervengono altri pretendenti all'eredità che cercano di farlo interdire. Il poeta non vuol difendersi e si avvierebbe alla rovina se - convintosi del pentimento della giornalista e dell'affetto che ella ora sente per lui - non si decidesse finalmente a parlare dinanzi ai giudici. La causa è vinta e con essa vince anche, su ogni altra cosa, l'affetto tra i due giovani.

In una piccola città degli Stati Uniti, un giornale cambia proprietario ed alcuni redattori vengono licenziati. Per vendicarsi del licenziamento, una giovane cronista inserisce, nella sua ultima rubrica, una falsa lettera di un ipotetico John Doe. Nella lettera l'uomo annuncia che, nella notte di Natale, si getterà dal grattacielo del municipio per protestare contro le autorità. Il film, noto anche con il titolo di "I dominatori della metropoli" esprime in modo esemplare il sincero populismo roosveltiano di Capra e del suo sceneggiatore Robert Riskin. Famosa la scena finale della convention (girata con sette macchine da presa) con la tirata evangelica di Cooper.

Dopo essere stato ingiustamente imprigionato per 20 anni, solo per aver consegnato una lettera a lui affidata, Edmond Dantes sfugge per ottenere la sua vendetta.