Nell'estate del '69 un serial killer uccise sette persone, tre uomini e quattro donne, lasciando dietro di sé una lunga serie di indizi e tracce (segni indicanti i simboli dello zodiaco, da cui il celebre soprannome) che però non seppero essere utili agli investigatori, incapaci di chiudere il caso e assicurare alla giustizia il colpevole.

New York, 1987: Patrick Bateman è uno yuppie ricco che lavora nell'ambiente di Wall Street come dirigente di una società finanziaria che si occupa di fusioni e acquisizioni. Nella vita privata Patrick è una persona meticolosa, che dedica molto tempo alla cura della propria persona per acquisire il riconoscimento sociale che nella società yuppie è strettamente associato all'apparenza ed al consumismo. Di giorno vive una vita basata su pranzi di lavoro, locali alla moda e riunioni tra amici, in tipica rappresentanza della classe sociale cui egli appartiene, ma che nello stesso tempo lo rende indistinguibile dalle altre persone della sua cerchia. La sua frustrazione esplode di notte, facendo emergere nel protagonista l'assoluto disprezzo degli emarginati, l'invidia nei confronti dei colleghi, e l'aridità affettiva verso le donne, fino a trasformarlo in un serial killer che conserva i corpi, o loro parti, in casa.

L'investigatore privato Marlowe non crede che il suo amico Lennox, imputato di uxoricidio, si sia suicidato in Messico e inizia perciò un'indagine personale che si rivela però ben presto tortuosa e pericolosa. Un pericoloso bandito inoltre lo bracca, convinto che Lennox gli abbia affidato una grossa somma. Non mancano scoperte inquietanti tra cui l'esistenza di un triangolo amoroso in cui era coinvolta la moglie di Lennox.

Un agente dell'FBI scompare misteriosamente durante le indagini sulla morte di un'adolescente, Teresa Banks, avvenuto nei dintorni della cittadina di Twin Peaks. L'omicidio sembra essere collegato a quello di Laura Palmer, un'altra ragazza del luogo, invischiata in una serie di torbide vicende di sesso e droga. Il brillante investigatore Dale Cooper tenta di scovare l'assassino attraverso una serie di indizi che gli appaiono in sogno.

Un super criminale, a cui non è rimasto molto più tempo da vivere, architetta una complicata rapina. Attirerà così nella sua rete di inganni un esperto poliziotto.

Pur con un grosso conto in banca, frutto di molti omicidi a pagamento, Martin Q. Blank (Cusack) è insoddisfatto. È in cura da un riluttante psicanalista (Arkin) e quando la sua segretaria (Joan Cusack) gli passa l'invito di andare a Grosse Pointe per la riunione decennale dei suoi compagni di liceo, accetta. In quella cittadina, tra l'altro, ha un lavoretto da fare. Lì la sua crisi si aggrava nel conflitto tra passato e presente. "È una riflessione non troppo seria sul sistema di valori americano" (John Cusack, anche coproduttore e cosceneggiatore). Intelligente, però. Nonostante il versante pulp alla Tarantino (il dialogo tra Cusack e Aykroyd con le pistole sotto il tavolo), è una black comedy più seria di quel che appare: attraverso la parodia dei generi traspare la satira. Lo sguardo del regista è quello del cinema degli anni '70, la colonna sonora è degli anni '80 (Clash, Cure, Echo and the Bunnymen, Siouxsie and the Banshees). Armitage è un regista da rivalutare.

La storia provocatoria e drammatica di un uomo di trentadue anni che accoglie a casa una quattordicenne conosciuta su internet, con conseguenze sorprendenti. Jeff è un fotografo trentenne. Hayley una ragazzina di quattordici anni ma molto, molto più sveglia di quanto la sua età potrebbe far credere. I due, dopo lunghe sessioni di chat in internet decidono di incontrarsi. Dopo un drink e una fetta di torta si recano a casa di Jeff, ma quella che poteva diventare una giornata allegra e piacevole si trasforma per il fotografo in un incubo senza fine... Inquietante e teso, Hard Candy rovescia la favola di Cappuccetto Rosso: stavolta a subire è il lupo, mentre la potenziale vittima si palesa come il più feroce dei carnefici. Tanta la carne al fuoco in questo splendido thriller che procede di minuto in minuto come un equilibrista in bilico sul filo che rischia di cadere a ogni istante.

John Hobbes (Denzel Washington) è un detective della squadra omicidi. Ha catturato un pericoloso assassino, Reese (Elias Koteas), e ha assistito alla sua esecuzione. Però, delitti con un modus operandi simile al suo continuano. Questo perché Reese era posseduto dal demonio Azazel, in grado di trasferirsi da una persona all’altra mediante il semplice tocco. In questo modo, anche disseminando indizi, riesce a evitare la cattura e sconcerta il pur determinato Hobbes. In cerca d’aiuto, questi arriva a Gretta (Embeth Davidtz), un’insegnante che, pur con la riluttanza dettata dalla paura, riesce a dargli le giuste indicazioni per capire cosa stia succedendo. Hobbes si mette alla caccia del demonio, con tutte le intenzioni di inchiodarlo.

Dopo la morte di sua moglie, la vita del poliziotto Tom Ludlow è entrata in crisi. A dargli uno scossone è uno scandalo all'interno del dipartimento di polizia di Los Angeles nel quale resta coinvolto, che lo vedrebbe implicato nell'omicidio di un collega. A Tom non resta che andare contro la cultura della polizia, quella in cui ha sempre creduto, per provare la sua innocenza.

L'ispettore di polizia Alex Cross ha scritto un libro sul mondo del crimine e lavora soprattutto sulle psicologie dei delitti e dei criminali. Quando sua nipote Naomi scompare da un campus universitario della Carolina del Nord, Alex decide di intervenire, mettendo in campo tutta la propria esperienza.

In Lituania, un adolescente, reso orfano dalla guerra e muto dagli orrori di cui è stato testimone, si ritrova chiuso in un orfanotrofio sovietico dove deve fare i conti con le prepotenze dei suoi perfidi compagni. Ma non è un ragazzo come tanti altri: è il giovane Hannibal Lecter. Dopo una rocambolesca fuga oltre la cortina di ferro, raggiunge la periferia di Parigi, in Francia, dove risiede lo zio, suo unico parente ancora in vita. Giunto a Lecter Castle, Hannibal scopre che l'uomo è morto, ma la sua bellissima e misteriosa vedova giapponese, Lady Murasaki Shibuku, lo accoglie in casa.

Un gruppo di ragazzi attraversa la provincia americana in auto alla ricerca di luoghi e personaggi bizzarri da inserire in una "guida turistica" delle stranezze. Alla stazione di servizio del Capitan Spaulding, con museo degli orrori annesso, vengono a conoscenza del Dottor Satana, leggendario assassino del luogo. Incuriositi si mettono sulle sue tracce, ma restano bloccati in una casa i cui tenutari sono tutti maniaci assassini, ognuno a modo suo. E il Dottor Satana, è davvero morto come dicono?

La storia vera dell'indagine che portò alla cattura e al processo di Martha Beck e Raymond Fernandez, i terribili "Lonely Hearts Killers", rapinatori e assassini che trovavano le loro vittime grazie agli annunci personali.

Un nuovo studente arriva nella classica cittadina di provincia. Si trova in una scuola divisa nei soliti gruppi (metallari, secchioni, punk...), ma c'è un gruppo molto insolito che progressivamente domina la scuola. Sono i lobotomizzati da uno scienziato pazzo, che cerca di intervenire anche sul nuovo arrivato.

Un sms: "3 giorni e 6 morto". Cinque amici lo ricevono simultaneamente. In una tranquilla cittadina, anche la polizia pensa che sia uno scherzo. Ma uno dei cinque scompare e viene trovato un cadavere in fondo a un lago. Ora tutti hanno paura. E inizia il conto alla rovescia...

Mentre pesca in riva a un lago, Fabio assiste per caso all'assassinio di una prostituta. Inseguito dall'omicida gli sfugge e, amante del quieto vivere, non denuncia i fatti. Ma proprio lo scaltro autore del delitto va alla polizia, facendo convergere i sospetti su Fabio il quale, colto dal panico, non fa che aggravare la sua posizione fino a subire una condanna a 24 anni di carcere.