Ottobre 1957, Coalwood, cittadina mineraria del West Virginia. Il cielo notturno è solcato dalla scia luminosa dello Sputnik, il primo satellite, lanciato dai Sovietici, in orbita attorno alla Terra. Per il diciassettenne Homer H. Hickam jr. è come una folgorazione: costruire razzi costituirà il passaporto per sfuggire al destino che lo vuole minatore, come tutti a Coalwood. Il ragazzo non si lascerà bloccare né dall'iniziale ostilità del padre, autoritario sovrintendente della miniera, né dai primi insuccessi; con l'aiuto di 3 coetanei e col sostegno della sua professoressa di Chimica e Fisica, parteciperà al concorso scientifico indetto per tutte le scuole della nazione; e vincerà il primo premio anche grazie al padre, che gli procurò i pezzi che gli erano stati rubati durante il concorso. Il suo ultimo razzo lo dedicò alla professoressa Riley, morta di morbo di Hodgkin.

Mi chiamano Radio (Radio) è un film del 2003 diretto da Mike Tollin. Il film è basato sulla vera storia di Harold Jones (Ed Harris), allenatore di football alla T. L. Hanna High School ed un giovane mentalmente ritardato James Robert "Radio" Kennedy (Cuba Gooding, Jr.). Nel film recitano anche Debra Winger e Alfre Woodard, e la fonte di ispirazione per il soggetto è stato un articolo del 1996 apparso sulla rivista Sports Illustrated [1] scritto Gary Smith.[2]James Robert Kennedy (nato il 14 ottobre 1946 ad Anderson nella Carolina del Sud), cresce affascinato dalla tecnologia della radio. Il suo soprannome, "Radio", gli viene dato dai suoi concittadini per via della radiolina che porta con se ovunque vada.

Alla morte di Ludwig van Beethoven, nel 1827, si scopre fra le sue carte una lettera indirizzata a una non meglio definita "amata immortale". Anton Schindler, uomo di fiducia del genio di Bonn, si mette alla ricerca della destinataria, secondo le testimonianze e le confidenze di alcune delle donne che Beethoven aveva conosciuto e frequentato. E, alla fine, l'"amata immortale" si rivela una sorpresa.

Antwone Fisher incline agli scatti d'ira viene mandato da uno psichiatra della marina per essere aiutato. All'inizio si mostra restio a parlare, ma poi confessa un'infanzia orribile. Attraverso la guida del suo dottore affronta la drammatica infanzia vissuta e inizia una ricerca per trovare i genitori che non ha mai conosciuto.

Londra, fine Ottocento. Beatrix Potter è una trentaduenne di buona famiglia, determinata e anticonformista, affascinata fin da piccola dalla vita di campagna. La sua fervida immaginazione la porta a inventare storie fantastiche, in cui la natura e gli animali sono sempre protagonisti. Grazie ad esse riuscirà ad affermarsi come scrittrice di favole e a diventare il più importante progetto dell'editore Norman Warne, col quale intreccerà un'intensa storia d'amore, tra successi editoriali e battaglie per la salvaguardia della natura.

Storia della breve vita tumultuosa, provocatoria, eccentrica, inimitabile di Oscar Wilde, poeta e drammaturgo e, soprattutto, esteta e spirito libero. Adottato dalla buona società londinese finì per subire un clamoroso processo che rivelò pubblicamente la sua omosessualità, considerata non solo riprovevole, ma anche illegale. Dopo un processo, Wilde finì ai lavori forzati nel carcere di Reading.

La straordinaria storia di un ragazzino che dal Missouri conquista il mondo grazie al suo incredibile talento e alla sua innata voglia di stupire ed emozionare le persone. La più grande lezione che ci ha insegnato è che i sognatori non si arrendono mai: credere in sé stessi, anche quando il presente è difficile da affrontare. Signore e signori, ecco a voi il magico mondo di Walt Disney.