Otto sogni del regista messi in immagini. Un bimbo curioso spia un corteo di volpi nel bosco. Sempre lo stesso bambino, più tardi, scopre che la grande festa delle bambole non potrà più avere luogo perché gli adulti hanno tagliato tutti gli alberi del pescheto. Quattro uomini faticano a ritrovare la strada durante una bufera. Un soldato in un tunnel ha la strada sbarrata da un cane. L'atomica ha trasformato gli uomini in mutanti. Un pittore dilettante affascinato dai quadri di Van Gogh si immagina di intervistare l'artista. Infine, un vecchio in un villaggio introduce a un sereno funerale.

Tratto da un'opera scritta da sir Walter Raleigh mentre si trovava prigioniero nella Torre di Londra il film ripercorre i principali e più importanti periodi della storia umana con la più classica ironia di cui solo Mel Brooks è capace!

Titolo preso dal libro del sessuologo David Reuben. 6 episodi: Funzionano gli afrodisiaci? È disdicevole amare gli animali? Perché alcune donne faticano a raggiungere l'orgasmo? I travestiti sono omosessuali? Fiducia negli studi sul sesso? Il laboratorio del sesso. Si ride molto, ma dipende. È un test per verificare la relatività del concetto di "cattivo gusto". L'ultimo sketch, con Allen in forma di ansioso spermatozoo in un uomo che sta per avere un orgasmo, è una chicca.

3 storie brevi, filmate da 3 assi europei della fotografia (Almendros, Storaro, Nykvist), che hanno un solo sfondo (New York) e un tema comune: la forza dei sentimenti. La pala migliore del trittico è “Lezioni di vita” di Scorsese, ideale continuazione di Fuori orario (1985). Elegante, piacevole, futile “La vita senza Zoe” di Coppola, favola gentile sui figli privilegiati di gente ricca e famosa, mentre il più divertente anche se un po' prolisso è “Edipo re-litto” in cui Allen è un avvocato – soffocato da una terribile mom ebraica da barzelletta – che s'appresta a sposare una divorziata con tre figli.

Quattro camere, quattro episodi comico-grotteschi tenuti insieme da un luogo (il Mon Signor, vecchio albergo di Los Angeles), un tempo (la notte di San Silvestro) e un fattorino (T. Roth). 1) “Strano intruglio” di A. Anders: una squadra di streghe cerca sperma fresco per evocare la loro dea; 2) “L'uomo sbagliato” di A. Rockwell: una coppia sadomaso coinvolge il fattorino d'albergo nei suoi esercizi; 3) “I cattivi” di R. Rodriguez: due bambini burrascosi si ribellano al baby-sitter, scoprono un cadavere, incendiano la stanza; 4) “L'uomo di Hollywood” di Q. Tarantino: un attore scommette che riuscirà ad accendere uno Zippo dieci volte di seguito, vincerà una Chevrolet del '64 e salverà il proprio mignolo. Bischerrima scemenza e colluvie di sciocchezze comicarole, non priva di volgarità né di turpiloquio. Si va dal pessimo al mediocre. Il meglio del film è nel cartoon d'avvio, veicolo dei titoli di testa. Colonna sonora dei Combustible Edison.

Quattro donne di Gubbio: Angelica, Lisa, Violetta e Bettina vengono condotte in tribunale dai rispettivi mariti ed amanti: ognuna è accusata di aver commesso adulterio. Dopo aver sentito tutte le storie amorose delle ragazze, il giudice le assolverà, non prima di essersene approfittato.