La storia dell'ultimo periodo di vita di Paolo di Tarso, un uomo che è passato dal perseguitare i Cristiani all'essere l'apostolo più influente di Cristo dopo la conversione lungo la strada da Gerusalemme a Damasco. Rischiando la vita, Luca si avventura a Roma per visitare Paolo, l'apostolo che è legato in catene e tenuto prigioniero nella cella più buia e desolata della prigione di Nerone. Perseguitato dalle ombre dei suoi misfatti passati, Paolo si chiede se sia stato dimenticato mentre attende la sua macabra esecuzione. Prima della morte di Paolo, Luca decide di scrivere un altro libro che descriva in dettaglio la nascita di quella che verrà chiamata la chiesa.

Scocca la scintilla quando un'avvocatessa idealista e squattrinata aiuta un fascinoso cliente a far causa a un sito di incontri che garantisce l'amore.

Dopo un passato difficile a causa del padre alcolizzato, due fratelli ormai distanti si apprestano ad affrontarsi da rivali in un torneo di combattimenti da strada.

La visita dell'imperatore Tiberio a Gerusalemme è alle porte e Ponzio Pilato ordina al tribuno militare Clavio di accertarsi che quel tale Yeshua che fa proseliti, spacciandosi per un re, sia messo a morte e che il suo cadavere sia sorvegliato per mettere a tacere le assurde voci di una sua possibile resurrezione. Ma il cadavere sparisce e Clavio avvia un'indagine che mette progressivamente in dubbio le sue certezze di scettico e si fa ad un certo punto ricerca di altro genere, interrogativo che gli cambia la vita.

Reduce dalla Gallia, Costantino (280-337 d.C.) deve vedersela con il suocero Massimiano e il cognato Massenzio. Eliminato il primo, affronta il secondo e, la notte prima della battaglia, sogna la croce che gli predice la vittoria contro Massenzio. È un classico del filone storico in costume di moda in Italia negli anni '60: tra scene spettacolari di battaglia e sontuose scenografie, gli attori, beniamini del pubblico di quei tempi, se la cavano.