La vita di tre latino-americani in costante ricerca di una loro strada attraverso la realtà delle bande giovanili, della droga e del carcere. Le origini segnano irrimediabilmente le possibilità di evoluzione di ciascuno.

Esperienze decisamente fuori dall'ordinario per Paul Hackett, introverso e ordinatissimo tecnico di computer, capitato per caso nel quartiere newyorkese di Soho. Scorsese torna agli inferni urbani di Mean Streets e di Taxi Driver, ma con meno astio e più ironia. È l'avventura, quasi hitchcockiana e un po' kafkiana, di un personaggio catapultato in un mondo non suo. Tutto da godere. Una delle grandi commedie nere degli anni '80.

Rosetta, che non è ancora maggiorenne, si deve far carico della madre alcolizzata con cui vive in una roulotte in un camping ai margini di un bosco. Licenziata da una fabbrica dove era stata assunta in prova va in città per vendere alcuni abiti usati e conosce Riquet che lavora in un chiosco dove si vendono cialde. Rosetta viene assunta e al contempo ha anche finalmente un amico che le rimane accanto anche quando, qualche giorno dopo, viene nuovamente licenziata. La ragazza, dopo l'ennesimo scontro con la madre, decide di abbandonare la roulotte e riceve ospitalità da Riquet. Il bisogno di trovare un lavoro continua però a tormentarla.

Per diventare proprietaria di uno snack bar insieme al suo fidanzato, Lorna, una giovane albanese che vive in Belgio, diventa complice del diabolico piano del gangster Fabio che ha organizzato un matrimonio fasullo per lei con Claudy, per farle così ottenere la cittadinanza belga e poter poi sposare un mafioso russo per soldi. Per arrivare al secondo matrimonio e al bottino, è necessario perciò uccidere Claudy.

Dopo aver perso il fidanzato, Mira Ray continua a inviare romantici messaggi al suo vecchio numero di cellulare senza rendersi conto che è stato riassegnato al telefono aziendale del giornalista Rob Burns. Rob rimane colpito dalle parole di Mira e, quando gli viene assegnato il compito di scrivere un articolo sulla superstar Celine Dion (che interpreta se stessa nel suo primo ruolo cinematografico), chiede il suo aiuto per capire come incontrare Mira di persona e conquistare il suo cuore.

Il piccolo Finn Bell, otto anni, vive in una cittadina sul golfo della Florida insieme alla sorella Maggie e allo zio Joe. Alcuni improvvisi avvenimenti sconvolgono la sua infanzia. Dapprima incontra un pericoloso evaso di nome Lustig che lo costringe ad aiutarlo nella fuga, poi viene chiamato nella fatiscente proprietà di Nora Dinsmoor, ricca signora in precario equilibrio mentale dal giorno in cui venne abbandonata sull'altare dal promesso sposo. Qui Finn conosce la nipote di Nora, l'undicenne Estella, bionda e già affascinante, e se ne innamora subito. Frequentando la ragazzina e la zia, Finn comincia a capire qual'è il suo sogno di adulto: dipingere per i ricchi, godere dei loro privilegi e amare Estella.

Tra il 1949 e il 1952, anni durante i quali la sovietizzazione della Polonia ha assunto le forme più radicali e il realismo socialista è divenuto il modello obbligato di espressione artistica, il pittore d'avanguardia Wladyslaw Strzeminski è vittima delle persecuzioni del regime comunista per non aver adeguato la sua arte astratta ai dettami del realismo socialista.

Ricco latifondista argentino (Pomeroy Cannon) ha due figlie: la prima si sposa con un francese pacifista di nome Marcelo (Joseph Swickard); la seconda con un tedesco militarista di nome Karl (Alan Hale). Entrambe avranno un figlio maschio: i due cugini si troveranno uno contro l'altro al fronte, nel corso della Prima guerra mondiale.

La coppia perfetta del liceo, lei reginetta di bellezza, lui campione della squadra di calcio scolastica, scoppia. Per scommessa, il ragazzo afferma di poter trasformare una studentessa bruttina in regina del ballo.

3 storie brevi, filmate da 3 assi europei della fotografia (Almendros, Storaro, Nykvist), che hanno un solo sfondo (New York) e un tema comune: la forza dei sentimenti. La pala migliore del trittico è “Lezioni di vita” di Scorsese, ideale continuazione di Fuori orario (1985). Elegante, piacevole, futile “La vita senza Zoe” di Coppola, favola gentile sui figli privilegiati di gente ricca e famosa, mentre il più divertente anche se un po' prolisso è “Edipo re-litto” in cui Allen è un avvocato – soffocato da una terribile mom ebraica da barzelletta – che s'appresta a sposare una divorziata con tre figli.

La splendida agente dell'IRA Marie fugge dalle autorità britanniche e si ritrova da qualche parte nel continente americano, dove incontra una splendida donna di nome Marie, una cantante in un circo itinerante. I nuovi amici iniziano un atto di vaudeville che diventa esponenzialmente più popolare dopo aver incorporato lo spogliarello nella loro routine. Quando la cantante Maria si innamora di un ribelle carismatico, le ragazze lasciano il circo alle spalle e si ricreano come rivoluzionarie stravaganti.

Rafi è una donna di trentasette anni appena uscita da un divorzio, sola, depressa e in cura da una psichiatra. Incontra casualmente David, un giovane pittore di ventitré anni ed è amore a prima vista. Tra i due inizialmente sembra funzionare tutto alla perfezione, ma, con il passare del tempo, le diverse esigenze dovute alla differenza di età (Rafi vuole avere un figlio, David è attratto dalla playstation ed è ancora legato ai suoi amici), e le diverse culture di appartenenza (David è ebreo, Rafi no), rendono il percorso sentimentale della coppia difficile e accidentato. A complicare il tutto ci si mettono gli amici di Rafi che sono contrari a questa relazione e soprattutto Liza, la madre di David, che, guarda caso, è anche la psicoanalista di Rafi.

Amy è una giovane scultrice amante di un odioso miliardario che vuole trasformare un vecchio edificio di Chicago nella sede della sua fondazione. Oscar e Peter, amici e architetti, concorrono all\'appalto ma la concorrenza è agguerrita. Le cose si complicano quando il miliardario, geloso della sua amante, credendo Oscar un gay, gli chiede di sorvegliarla.Tra i due nasce una forte simpatia e Oscar è tormentato tra la necessità di ottenere il contratto e l'amore per Amy.

Nell'Inghilterra eduardiana una giovane precoce di estrazione poverissima aspira a diventare scrittrice. Quando il suo romanzo, apparentemente non molto riuscito, ottiene un enorme successo donandole fama e fortuna la sua vita cambia in modo inaspettato. La ragazza incontra due fratelli appartenenti alla nobiltà che nutrono ambizioni culturali e entrambi si innamorano di lei.

Isabel Walker, vivace "girl" californiana, si reca a Parigi in visita alla sorella, Roxanne, incinta e, quasi, abbandonata dal marito francese. Ma presto anche Isabel si vedrà costretta a cedere al fascino europeo, sedotta dal "diplomatico" e "obsoleto" cognato della sorella. James Ivory, in tempi di relazioni non troppo felici e distese tra America e Francia, costruisce, a partire dall'omonimo romanzo della scrittrice americana, di adozione francese, Diane Johnson, la psicopatologia quotidiana di due famiglie, di due culture di nuovo a confronto come nelle già "inibite" lacrime della "figlia di un soldato". Se è possibile, questa volta, l'esemplificazione antropologica è peggiore della prima, governata com'è da luoghi comuni che rivelano uno stato delle cose, d'amore,drammatico e volgare.