Ambientato in un Duemila catastrofico - nel quale un'umanità decimata da innumerevoli guerre si è ridotta a due regrediti clan rivali, bivaccanti intorno a residui pozzi di petrolio - il film narra le imprese di Max, un guerriero solitario, disperato vendicatore della strage della propria famiglia, perpretata anni prima da criminali della strada.

Giunto sulla Terra, un extraterrestre assume le sembianze di un uomo appena scomparso. Durante i suoi tre giorni di permanenza sul nostro pianeta conosce una donna e se ne innamora.

Nella società del futuro le strade sono come arterie malate dentro cui scorre sangue infetto. Lo Stato tenta di arginare la criminalità con un corpo speciale di poliziotti motorizzati disposti ad accorre e combattere fino alla morte. Uno di questi, Max, si prodiga divedendo il suo tempo fra il servizio e la vita nella casa solitaria dove vive con la moglie Jessie ed il figlio.

In un'America devastata da un conflitto nucleare, nel 2013, un solitario ex attore indossa la giacca di un postino morto, si autopromuove portalettere e distribuisce la corrispondenza abbandonata prima della guerra. A poco a poco la gente si sente rinascere, scrive, consegna le missive, nasce una specie di esercito di non-violenti che si muovono contro il crudele generale nazistoide Bethlehem. Rinasce il sentimento di patria e la voglia di legalità.

Tre ragazzini inventano una formula per il computer, la realizzano e costruiscono artigianalmente un veicolo spaziale che, una volta in viaggio, viene chiamato nelle profondità galattiche da un'astronave extraterrestre. Giocata sul versante comico-burlesco e sostenuta da un'efficace tecnologia di trucchi ed effetti speciali, la 1ª parte è piuttosto godibile. Nella 2ª il racconto perde colpi: l'incontro con gli alieni è fiacco e dolciastro.

In un mondo ormai quasi totalmente sommerso dal mare, naviga solitario Mariner. Quando raggiunge un atollo dove vivono Helen e sua figlia Enola, scopre che la bambina ha tatuata sulla schiena la mappa per Dryland, la terra asciutta.

In una Los Angeles abbandonata e spettrale si aggira Robert Neville, ex medico militare e ultimo uomo sopravvissuto ad un olocausto batteriologico avvenuto due anni prima. La ricerca di generi di prima necessità da una parte e quella di mantenere la propria mente lucida in una realtà alienante dall'altra ne caratterizza le giornate, mentre la lotta armata per la sopravvivenza ne caratterizza le notti. La solitaria esistenza di Neville è infatti messa a repentaglio dal tramonto all'alba dagli assalti della Famiglia, una setta di creature che i veleni della guerra batteriologica hanno trasformato in fotofobici e psicotici albini. Riuniti attorno alla farneticante figura del loro capo Matthias (Anthony Zerbe), questo manipolo di poche centinaia di individui abbandona il proprio rifugio - simbolicamente il municipio della città - e esce allo scoperto non appena il sole cala dietro l'orizzonte per distruggere con il fuoco qualunque retaggio dell'era tecnologica.

Ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui in un desertificato pianeta Terra intossicato dall'inquinamento e funestato da un'interminabile e imprecisata guerra, un rigattiere acquista i resti di un robot rinvenuto nel deserto per donarli alla fidanzata scultrice. I resti si rivelano parti di un cyborg militare, nome in codice M.A.R.K-13, che animato dalla sua capacità di autoripararsi impiegando materiali reperiti in loco, mieterà morte e distruzione nell'appartamento della ragazza.

Una nuova avventura porta il complesso rapporto tra gli agenti Fox Mulder e Dana Scully in nuove e inattese direzioni. Mulder continua nella sua affannosa ricerca della verità, e la razionale scienziata Scully si lascia, suo malgrado, conquistare dalla sua causa. Mulder vive nascosto a casa di Scully perché ricercato e ha anche cambiato il suo aspetto facendosi crescere la barba. L'FBI contatta Scully per chiedere al suo ex-partner di collaborare al caso di un'agente scomparsa. Mulder dovrà verificare l'attendibilità di un sensitivo e in cambio avrà il ritiro delle accuse.

È il 1995 e due ragazzi inglesi, Gary Shoefield e Ray Santilli, amici fin dall’infanzia, inscenarono la più grande truffa sugli alieni della storia. I due infatti realizzarono un video, che poi vendettero a caro prezzo alle televisioni di mezzo mondo, sull’autopsia a un corpo tutt’altro che umano, anzi alieno. I ragazzi dichiararono di aver scoperto un video dell’esercito americano del 1947 in cui c’erano le prove dell’esistenza di forme non umane sulla terra.

I protagonisti sono Jeff Daniels, che interpreta un giornalista televisivo di basso livello che si imbatte nell'atterraggio di fortuna di un'astronave marziana, guidata da Christopher Lloyd. Il marziano è dotato di quattro braccia, quattro gambe e tre occhi, ma attraverso una gomma da masticare (nerplex) può assumere sembianze umane.

Una navicella spaziale guidata da minuscoli alieni assume forma di un essere umano ed approda sulla terra. Le cose però si complicano quando il capitano della navicella si innamora di una ragazza...