Tratto dal libro di Oliver Sacks che era una relazione medica sui "miracoli" indotti dalla droga L-Dopa, somministrata tra il 1969 e il 1973 nel Mount Carmel Hospital di New York a più di duecento malati, sopravvissuti a una grave epidemia di encefalite letargica che si era diffusa nel mondo tra il 1917 e il 1927, il film, sceneggiato da Steven Zaillan, sviluppa una delle venti storie, quella del risveglio di Leonard L.

Aurora Greenway e sua figlia Emma sono legate da un rapporto estremamente conflittuale. Aurora è una vedova di mezza età che pretende di controllare la vita della figlia, e nel frattempo si prende una sbandata per il suo vicino Garrett Breedlove, un ex-astronauta donnaiolo; Emma, dal canto suo, si ribella all’autorità della madre e sposa un giovane professore, Flap Horton, dal quale avrà tre figli.

Remy, un cinquantenne professore di storia, ha un tumore e viene ricoverato. L'ex moglie Louise chiede al figlio Sébastien, affermato uomo d'affari che vive a Londra, di venire a trovare il padre, anche se tra i due i rapporti si sono praticamente interrotti da tempo. Sébastien parte e raggiunge l'ospedale a Montréal; resosi conto della gravità della malattia del padre cerca di fare di tutto per rendergli gli ultimi giorni lieti e sopportabili.Così, col suo denaro paga funzionari ospedalieri e sindacalisti per mettere in ordine un reparto, chiama i vecchi amici e fiamme del padre avvisandoli e invitandoli ad andare da lui, paga alcuni ex-allievi perché lo vadano a trovare, farà comperare eroina per alleviare i dolori della malattia.Il tempo passa inesorabilmente fino a quando Remy — stanco della sua situazione — riceverà il colpo di grazia con un'overdose, che lo libererà dalla continua sofferenza.

Tracy ha tredici anni. È una studentessa modello, figlia di Melanie che per portare avanti la famiglia fa la parrucchiera in casa. Al liceo Tracy scopre un mondo inaspettato, dove gli orsetti e le Barbie lasciano il posto agli ormoni in esplosione. Regina di questo mondo è Evie, la più sexy e popolare della scuola, con cui Tracy stringe un'amicizia quasi morbosa. Inizia una discesa verso il baratro della dissolutezza, fatto di sesso, droga e crimine.

Il diciannovenne Ari vive a Melbourne con la famiglia greca immigrata da anni in Australia. Soffocato dalla comunità machista in cui vive e da un padre autoritario, Ari non riesce a vivere a pieno la propria omosessualità, che esprime con fugaci rapporti occasionali e abusando di droghe. Ari dovrà lottare per trovare un suo posto nel mondo, alla ricerca di una libertà personale e affettiva.

Laurel Canyon è una strada che attraversa il cuore delle colline di Hollywood e qui, in una bella villa con piscina, vive Jane, leggendaria produttrice discografica impegnata nella realizzazione del singolo della band di Ian, suo attuale compagno. L'arrivo del figlio psichiatra Sam, da sempre in totale disaccordo con lo stile di vita eccessivamente alternativo della madre, e della sua fidanzata Alex, creerà una serie di scompensi all'interno del gruppo.

Emma Bovary (Mia Wasikowska), giovane moglie di un ufficiale sanitario di una piccola cittadina, si dà alle relazioni extraconiugali nel tentativo di scalare il suo status sociale e di trovare la vera felicità.

Ruth si è "perduta" in India, affascinata dalla spiritualità, dalla cultura, da un guru, da un'idea vaga e tenace di assoluto, dalla possibilità di raggiungere l'illuminazione. PJ è incaricato dalla famiglia di Ruth di "riportarla" psicologicamente in Occidente, alle sue abitudini e ai suoi affetti presunti. PJ è un esperto di disintossicazione e di riprogrammazione delle persone rimaste impigliate nella rete delle sette. Quello di Ruth è il centonovantesimo caso della sua carriera, il più difficile.