In Le Cité, un quartiere periferico parigino, scoppia il vento della rivolta dopo il pestaggio del sedicenne Abdel Ichaha da parte della polizia. I giovani della banlieu scendono in strada e si battono tutta la notte con gli agenti. Tra loro ci sono tre amici: l'ebreo Vinz, il maghrebino Saïd e il nero Hubert Dia, un trio di sfigati, disoccupati, arrabbiati e senza futuro.

L'esplosione di tensioni razziali in un caldo pomeriggio in un quartiere di Brooklyn.

New York, 1846. Nel quartiere di Five Points una cruenta battaglia tra gang sancisce il trionfo di William Cutting - detto Billy the Butcher, capo dei nativi americani - e la morte di Padre Vallon, protettore degli emigranti. Sedici anni dopo il figlio di questi, Amsterdam, esce dal riformatorio fermamente deciso a ingraziarsi l’assassino di suo padre per poi ottenere vendetta. Conosciuto Billy, Amsterdam ne viene in pratica adottato e arriva a salvargli la vita. Una volta scoperto e sfigurato, si risolverà a combattere apertamente contro di lui, ma sono gli anni della Guerra Civile: l’ultimo scontro tra le gang sarà decisamente superato in violenza e ferocia dall’intervento delle truppe inviate a far rispettare la coscrizione obbligatoria.

I Jets e gli Squali sono due bande rivali che si contendono il territorio a West Side, un quartiere di New York. La rivalità diventa più aspra quando Tony dei Jets si innamora di Maria sorella del leader degli Squali.

Tre personaggi: un "Blues Brother" giocatore accanito; l'amico che ne è il "doppio" dipendente; la cugina, giunta inattesa dall'Ungheria, donna a disagio in un universo maschile in trasferta da New York alla Florida. Tre luoghi (New York, Cleveland, Florida) per questa triste e stramba storia on the road dove l'intreccio dei rapporti e dei destini ha un inconfondibile senso di verità. Narrazione libera, finissimo umorismo.

Un gruppo di punk rockers in una cittadina conservatrice del Texas, Amarillo. Lo scontro con un gruppo di popolari giocatori di football americano genera un clima di odio e di violenza. Una storia che mette in scacco i principi della giustizia e della moralità americana. La storia dolorosa e vera di Brain Daneke, datata 1997, racconta uno spaccato della provincia americana. Una provincia che vive di perbenismo, pregiudizi e odio. Bomb City è una perla del cinema indipendente americano 2017, un film crudo e secco che fa molto male.

Negli anni sessanta, il giovane Jude lascia Liverpool, dove lavora nei cantieri navali, per cercare il padre emigrato negli Stati Uniti. Lì verrà a contatto con realtà nuove per lui, come i movimenti pacifisti, l'amore libero, la musica, ma soprattutto conoscerà l'amore per la bella Lucy. I due giovani avranno una storia, si uniranno al Dr. Robert e a Mr. Kite per lottare nei movimenti pacifisti e controculturali, dopo che il fratello di Lucy, Max, viene arruolato per combattere nella guerra in Vietnam, ma i tumulti che ne verranno divideranno i due amanti, che si ritroveranno alla fine del film.

Chen, maestro spirituale e pacifico divulgatore della dottrina buddista si reca in Inghilterra per diffondere i suoi insegnamenti. Nel corso della sua permanenza londinese incontra Lucy, una ragazza per la quale prova una sincera attrazione, che ha la sfortuna di venire tormentata e maltrattata dal padre, un famoso pugile. E quando Chen interviene durante una delle sfuriate dell'uomo, sottraendo Lucy alle sue percosse, si trova costretto a dover affrontare il desiderio di vendetta del pugile.

Architetto nero di New York, con moglie e figlia, ha una relazione con la segretaria italoamericana, che ha il babbo e due fratelli a carico. Male accolta nei rispettivi ambienti, la loro storia li fa espellere dalle famiglie. Passata la febbre, vi rientrano. L'intrigo, semplice, del 5° film dell'afroamericano Lee serve per affrontare 2 temi principali: i rapporti interrazziali e quello della droga (da lui condannata con lucido furore). Concretezza, lucidità, energia e irridente umorismo sono le qualità del film, al servizio dell'efficacia del disegno dei personaggi. Superba compagnia di interpreti, colonna musicale curata da Stevie Wonder con le voci di Frank Sinatra e Mahalia Jackson. Premio a Cannes per S.L. Jackso

Los Angeles, 2003. Paul è un reduce dalla guerra del Vietnam e fa parte di un corpo speciale per la sicurezza e la difesa contro gli attentati; Lanna, figlia di un missionario, ha vissuto in Africa e torna dopo lungo tempo nel suo paese a lavorare per una comunità di senzatetto. Entrambi hanno però qualcosa in comune. Paul è lo zio della ragazza, con la quale ha perso i contatti da molti anni. Incontratisi nuovamente, sono testimoni della morte di un uomo mediorientale, che consentirà loro di avvicinarsi l'un l'altro e di esprimere opposte visioni del mondo.

Australia, 1831. L'elegante e nobile irlandese Charles Adare, in cerca di fortuna, giunge a Sydney dove incontra un banchiere e un ricco imprenditore, Sam Flusky, disposto a prestargli denaro per l'acquisto di terreni. Charles riconosce nella moglie di lui Henrietta, un'aristocratica irlandese. Henrietta è depressa e alcolizzata. Malgrado il grande amore per suo marito le differenze sociali, gli interessi, le abitudini così diverse hanno logorato i loro rapporti e il matrimonio è in crisi.