Il film non ha né trama né dialogo. Si tratta di un collage di vari filmati, spesso accelerati o rallentati, che vogliono principalmente raffigurare lo sviluppo della civiltà attuale così come la conosciamo noi. Il film guida lo spettatore attraverso un viaggio che inizia con la natura per passare successivamente all'intervento dell'uomo e diventa sempre più frenetico, il tutto sottolineato da una colonna sonora minimalista.
Durante le lotte per la conquista del potere a Kyoto, nel Giappone del XVI secolo, il principe Shinge Takeda, ambizioso e valoroso, muore. Prevedendo la riscossa dei rivali, trattenuti dalla sua fama, il morente chiede al fratello Nobukado e al figlio Katsuyori, e a tutti i generali del clan, di rimanere nei propri territori e di nascondere la sua morte. Nobukado, trovato un ladro in procinto di venire crocifisso e avendolo salvato per la sua somiglianza con Shinge, convince tutti a farlo passare per il principe morto. "Kagemusha" - che significa: "ombra di Shinge" - accetta per interesse e tenta di approfittare della situazione.
Earth - La nostra Terra (Earth) è un documentario naturalistico del 2007 destinato al cinema, realizzato dalla BBC Natural History Unit come primo film della Disneynature. Il film è uscito in contemporanea mondiale il 22 aprile 2009. Il documentario è una co-produzione britannica, statunitense e tedesca, girata interamente in alta definizione con l'ausilio del 35mm e delle più innovative tecniche di ripresa. Earth utilizza alcune delle sequenze della serie di documentari BBC HD Planet Earth. Il documentario mostra differenti habitat e creature che popolano il pianeta Terra, mettendo in guardia lo spettatore su ciò che minaccia la loro sopravvivenza e focalizzando l'attenzione su tre "famiglie" di animali: megattere, elefanti africani e orsi bianchi.
Norman Winther vive con la sua compagna Nebaska (indiana Nahanni) tra le Montagne Rocciose come cacciatore in un intenso rapporto con la natura. Si procura da solo la maggior parte delle cose di cui ha bisogno, costruisce da sè la propria casa, la propria slitta, la propria canoa ed esplora da se ciò che gli è attorno per poter capire cosa cacciare. Torna in città ogni tanto e in qualche occasione vende le pelli degli animali che caccia. Da questo rapporto che ha con ciò che lo circonda impara a capire gli equilibri della natura e a rispettarli. È convinto che l'uomo sia in grado di convivere con la natura in armonia e vive la caccia come mezzo per equilibrare, e non distruggere, l'ambiente che lo circonda.
Il mare e il deserto, , distese infinite e silenziose della natura, hanno un effetto straordinario sulla nostra immaginazione perché nascondono piccoli e grandi segreti. Il 70% del globo è coperto e composto da acqua (quasi come il nostro corpo), e un mondo parallelo fatto da grandi predatori, rivela colori, suoni striduli e muti, e lotte per la sopravvivenza.
La storia dell' artista-contadino Bruno Petretto e della sua creazione, Molineddu, il luogo in cui vive e che da anni ospita artisti visivi da tutta la sardegna, in eventi annuali, che spesso lasciano esposte le loro opere alla natura del parco e alla trasformazione che questa genera. Dagli anni '70 sperimenta soluzioni artistiche con materie vegetali, creando opere che portano l'osservatore in mondi "altri", "al di fuori della realtà", come dice lo stesso artista, in quanto un oggetto, in questo caso le pale del fico d'india o le foglie di palma, nel mondo della fantasia, si può rivelare "come un altro oggetto", come scrive il critico Leonardo Sole.