In quella che Miyazaki Hayao definisce “l’epoca degli idrovolanti”, Marco Pagot è un ex-pilota che si è misteriosamente ritrovato nelle mutate sembianze di un maiale antropomorfo. Con il nome di battaglia di Porco Rosso, vola alla ventura sui cieli dell’Adriatico a bordo del suo idrovolante vermiglio, sfuggendo al giogo fascista e sbarcando il lunario come cacciatore di taglie. Ma l’arrivo del pilota americano Curtis, assoldato dai Pirati del Cielo, lo costringerà a nuove battaglie per salvare il proprio onore e quello di una radiosa fanciulla, per la riconquista di un perduto amore e della fiducia nell’umanità.
Don Camillo, trasferito in un paesino di montagna, pensa con nostalgia alla sua vecchia parrocchia. Anche i suoi parrocchiani lo rimpiangono, incluso il sindaco comunista, suo rivale, che gli salverà anche la vita. La costruzione di una diga dopo la rottura degli argini del Po li riunirà nella lotta.
Wendell Armbruster, un imprenditore di Baltimora, incontra la commessa londinese Pamela Piggott a Ischia, dove i due devono recarsi per ritirare le salme della madre di lei e del padre di lui, che sono rimasti uccisi in un incidente stradale dopo essersi amati per dieci anni.
Siamo nel 2173. L'America è nelle mani di un Grande Leader che esercita un potere dittatoriale. Un gruppo di scienziati ribelli scongela Miles Monroe, un uomo ibernato nel 1973, a cui sarà affidato il compito di indagare sul misterioso piano Ires.
Fin da adolescente Antoine accarezza un "sogno proibito": sposare una parrucchiera. Cosa tutt'altro che impossibile, si dirà. Il fatto è che il ragazzo nutre una vera e propria passione per la formosa signora alsaziana che gli lava e taglia i capelli. Lo eccitano le sue rotondità generose, il profumo forte che emana, e, massima sensazione erotica, la vista di un suo seno, in un caldissimo giorno d'estate. Passa molto tempo e Antoine, già abbastanza attempato (lo interpreta Jean Rochefort), non ha ancora realizzato il suo segreto desiderio.
Nominato Monsignore, don Camillo è coinvolto con Peppone senatore nei fatti del luglio 1960, a Roma. Tornano poi a casa a rimettere pace tra cattolici e comunisti.
Rafael è un tipo affascinate ed ambizioso. Gli piacciono le belle donne, i vestiti eleganti e gli ambienti esclusivi. Si considera un privilegiato. E' convinto che un giorno o l'altro raggiungerà il successo. Lavora in un centro commerciale. Ha trasformato il Reparto Donna nel suo feudo personale. Il suo obbiettivo è quello di diventare il nuovo responsabile dell'intero piano. Il suo rivale principale nella corsa per aggiudicarsi il posto è Don Antonio, esperto incaricato del Reparto Uomo. Per un caso del destino, Don Antonio muore accidentalmente dopo un’animata discussione con Rafael. Unica testimone del delitto è Lourdes, una commessa brutta, insignificante che non esita a ricattare Rafael per obbligarlo a essere prima suo amante, poi suo schiavo e infine suo marito...
In viaggio coast to coast, da Los Angeles a Chicago, sul lussuoso treno "Silver Streak", George Caldwell, giovane e timido editore, conosce Hilly Burns, segretaria di un celebre studioso di Rembrandt, il prof. Schreiner. Durante il tragitto questi viene ucciso. George scopre che, grazie ad alcune lettere di cui era in possesso, l'ucciso poteva provare la colossale truffa ai danni dello Stato compiuta da un certo Roger Devereau a mezzo di falsi dipinti.
Un quintetto di giovani amici della sinistra radicale USA invita a cena un camionista che si rivela un bieco nazionalista, fascistoide e violento. Uno dei padroni di casa lo uccide per legittima difesa. Digeriti i rimorsi e seppellito il cadavere in giardino, i cinque cominciano a invitare a cena e a uccidere i peggiori reazionari che gli capitano a tiro. Prima di fermarsi ne ammazzano dieci. Scritta da Dan Rosen, è una black comedy politico-culinaria che non manca di aguzza ironia nel disegno dei personaggi, dei rapporti interni al gruppo (con lo studente nero di giurisprudenza che fa da guru agli altri) e della ludica logica criminale che li guida. Ma il regista esordiente dà l'impressione di non sapere bene come padroneggiare la materia e le sue implicazioni etiche e politiche. Ripetitivo ed equivoco. Un'apprezzabile squadra di interpreti, ospiti compresi. Girato nel 1994.
La celeberrima "disfida di Barletta" (13 settembre 1503) in chiave comico-grottesca: tredici italiani, capeggiati da Ettore Fieramosca, affrontano e sconfiggono tredici francesi che li avevano offesi. Quasi tutti i colori del comico in un film ricco d'invenzioni.
Jessica, la ragazza più carina del college, ruba un orecchino in una gioielleria. L'orecchino, però, ha dei poteri magici e la bionda ragazza si trova all'improvviso nel corpo di Clive, un trentenne che è in possesso del secondo orecchino della coppia. Questo film avrebbe potuto essere peggiore e così sarebbe stato migliore. Sembra un assurdo ma è così. Gli sceneggiatori, preoccupati di mettere in scena tutte le ovvietà del genere (non tutti sono il Blake Edwards di Nei panni di una bionda) hanno cercato di nobilitarlo inserendo personaggi non grotteschi ed evitando la comicità più volgare. Ne è uscito così un ibrido che punta tutto sullo scambio di passione provando a ragionarci sopra. Riuscendo così nell'impresa di scontentare tutti.
Il famoso scrittore americano Weldon Parish si è ritirato in un tranquillo borgo della campagna toscana, dove vive con le sue tre figlie e frequenta un gruppo di amici, tra cui spicca il prete del paese, Padre Ferzetti. A disturbare la sua quiete arriva un giovane scrittore, Jeremy Taylor, mandato da una casa editrice di New York con lo scopo di fargli firmare un contratto. Dopo l'iniziale ostilità, tra i due nasce una profonda amicizia che porterà il giovane scrittore a liberare la sua anima bohemienne e a trovare l'ispirazione per scrivere e aiuterà il vecchio scrittore a ritrovare, forse, la sua creatività.
Terry Wolfmeyer vive una vita tranquilla in un paese di provincia, quando all'improvviso, dopo l'abbandono del marito, si ritrova sola a gestire le personalità vivaci delle quattro figlie. Sola e rabbiosa, trova sostegno nell'alcool e nel vicino di casa Denny, ex giocatore di baseball ed ora DJ radiofonico. Denny diventa una parte importante nella vita della famiglia Wolfmeyer.
Il gatto ribelle Fritz incarna i movimenti studenteschi di protesta degli anni '60. Abbandonato il college, il sessuomane Fritz si muove attraverso le scene hash, Pantere Nere e Hell's Angels per trovare sé stesso.
Albin, meglio noto sotto il nome di Zazà, l'illustre drag queen del cabaret "La cage aux folles" in Costa azzurra, vuole dimostrare al suo amante Renato (Ugo Tognazzi) di essere ancora sexy. Nel maldestro tentativo di sedurre un uomo per ingelosire Renato, si trova suo malgrado coinvolto nell'omicidio di un altro uomo, il quale, con le ultime forze, consegna a Zazà un importante microfilm. Questo fatto metterà sulle tracce di Albin e Renato spie e poliziotti che costringeranno la coppia a fuggire in Italia, presso la famiglia di Renato, in una sperduta campagna. Albin, travestito da donna, si fingerà così la moglie di Renato e contribuirà alle faccende domestiche della casa. Presto però polizia e spie ritornano sulle tracce dei due che riescono tra mille peripezie a salvare la faccia e le penne in un romantico finale.
con The Midnight after Fruit Chan va oltre: prima di tutto smaterializza l'amata Hong Kong, la libera dal suo chiassoso e vitalissimo fascino per immergerla in un clima spettrale: il film inizia con le strade di Mongkok, dove la vita non dorme mai per calarsi ben presto in una città deserta, uno scenario quasi post-apocalittico, dove ogni segno di vita scompare; una Hong Kong che si specchia nel suo negativo esistenziale è questo che accoglie un piccolo manipolo di personaggi , i più svariati, che si ritrovano su un minibus che da Mongkok porta a Tai Po, appena questo esce dal tunnel che porta verso i Nuovi Territori.
In un paesino emiliano il parroco don Camillo (Terence Hill) e il sindaco comunista Peppone, di opposte fazioni politiche ma in fondo amici, danno vita a numerosi scontri con qualsiasi pretesto, che spesso sfociano in risse come nel caso della partita di calcio giocata dalle squadre allenate dai due. Ovviamente il vescovo non è contento del comportamento di don Camillo e così minaccia di trasferirlo in uno sperduto paesino di montagna.