Nel 1738, a Parigi, in condizioni disagiate, nasce Jean-Baptiste Grenouille. Fin da bambino, dotato di un olfatto molto sviluppato, Jean-Baptiste va alla ricerca di tutti gli odori del mondo. Una volta cresciuto, lavora nel negozio del profumiere Baldini, dove apprende tutti i segreti delle spezie e delle essenze. La sua ossessione, però, rimane quella di riuscire a distillare e conservare il profumo delle donne. Questo incubo lo farà diventare un assassino.
Jack, un magnaccia di mezza tacca, Zack, un dee-jay di quart'ordine e Roberto, un turista italiano, si ritrovano rinchiusi nella cella di una carcere di New Orleans. I primi due sono vittime delle proprie sciagurate scelte di vita, il terzo si trova in pratica lì per caso. Ma è proprio lui a dar forza ai compagni di cella, dapprima con la sua verve comica, poi riuscendo a trovare il classico passaggio segreto che conduce alla libertà. Dopo svariate avventure, Roberto troverà anche l'amore, mentre gli altri due andranno ognuno per le propria strada.
La vicenda è quella della sognatrice Mathilde che non si rassegna alla condanna a morte del fidanzato ucciso dai commilitoni - durante la Ia guerra mondiale - e in maniera ossessiva cerca gli indizi che la conducano a ritrovarlo. Si sposterà dal suo paesino alla scoperta di una Parigi favolosa (rivitalizzata in digitale), con i colori vivaci di Place de l'Opéra e del Trocadero, tra preti che conoscono mezze verità, prostitute vendicative e avvocati che faticano ad essere avidi; tornerà al suo paese in preda allo sconforto, scoprirà un altro indizio e ripartirà per Parigi... è un oscillamento per la verità ripetitivo tanto che non c'interessa veramente sapere se il fidanzato Manech sia vivo o morto.
Bertrand Morane, inappuntabile ingegnere di Montpellier, passa il suo tempo libero ad ammirare, cercare, inseguire le donne. Non è un dongiovanni, non è un viveur né uno psicopatico. Lo fa semplicemente perché con le donne si sente a suo agio e, soprattutto, si sente vivo. Un giorno, la vigilia di Natale del 1976, per seguire una donna, attraversa la strada e muore. La lunga teoria delle sue "vedove" sfila sulla sua tomba.
Odissea di 10 personaggi intrappolati in un transatlantico rovesciato da una gigantesca ondata. Dopo Airport, negli anni '70 rilanciò la moda del catastrofico. Il piattoforte sono le suggestive scenografie (capovolte) di W. Creber. Oscar per la canzone “The Morning After”, candidature per fotografia (H. Stine), musica (J. Williams) e Shelley Winters. Seguito da L'inferno sommerso.
Ben Shockley, polizziotto di Phoenix, voleva un grande caso, ma il suo sogno si è sbiadito negli anni. Anche scortare a Las Vegas "una testimone da nulla in un processo da nulla" sembra l'ennesimo sterile esercizio. Poi, cominciano i fuochi d'artificio: la testimone è una prostituta che tutti vogliono morta.
La bella Elizabeth (Renee Zellweger), quando non sta distesa dietro il vetro di un peep-show, passeggia, da sola e di notte, nel parco. Finirà assassinata, tagliata in due e abbandonata in due luoghi diversi della losca e sonnolenta cittadina. Il presunto omicida è John (Tim Roth), rampollo di una famiglia di industriali tessili. Ricco, viziato, epilettico, laureato in psicologia e con un quoziente intellettivo nettamente superiore ai due agenti che lo sottopongono a ripetute sedute con la macchina della verità. I sensori tracciano sulla carta l'andamento irregolare delle menzogne, delle rilevazioni provvisorie e delle certezze occulte. Un fiume tortuoso d'inchiostro e di parole.
Ai è una ragazza squillo per una agenzia di accompagnatrici di Tokyo. Tramite i suoi occhi, Murakami accompagna lo spettatore in un opprimente labirinto di perdizione cresciuto all'ombra della bubble economy. Uomini d'affari e impiegati frustrati si sfogano nel sesso a pagamento e nel sadomasochismo. La spropositata quanto ansiogena «ricchezza senza dignità» (come la definirà una collega di Ai) accumulata dal Paese, è pronta a rovesciarsi nella rovinosa recessione degli anni novanta. In Italia il film è distribuito da Lucky Red, in una versione accorciata di circa 30 minuti (da 135 a 92 minuti).
Parigi. Dopo aver vinto la lotteria, il triste impiegato François (Beranrd Campan) decide di spendere tutta la vincita per passare più tempo possibile con la bella prostituta Daniela (Monica Bellucci), pagandola centomila euro al mese, fino ad esaurimento dei fondi. François è un uomo solitario, con problemi di cuore e Daniela rimane al suo fianco per solo otto giorni, dopo di che decide di ritornare dal suo uomo, il gangster Charly (Gérard Depardieu). È a questo punto che Daniela comincia a rendersi conto di aver sviluppato un sentimento nei confronti di François e decide di tornare da lui. Tuttavia Charly è ancora troppo innamorato di Daniela per lasciarla ad un altro uomo, senza fare nulla.
Una stazione di servizio in mezzo al nulla. Un giovane arriva per incontrare suo padre che non vede da 30 anni. Un furgone in panne con quattro prostitute verso la Svizzera. Tre giorni alla stazione cambieranno per sempre le loro vite.
La giovane Blue è rimasta orfana quando suo padre, alcolista e trombettista, s'è fatto ammazzare in un incidente d'auto. La verginità l'aveva già persa con Jules, il proprietario di un jazz club, quindi non è un grosso problema per lei se l'unica persona pronta ad aiutarla è Elle, la padrona di un bordello. Ed è così che arriva poi sui set di film porno.