Londra, anni Cinquanta. Reynolds Woodcock, celebre stilista, fa palpitare il cuore della moda inglese abbigliando la famiglia reale, le star del cinema, le ricche ereditiere, le celebrità mondane, le debuttanti e le signore dell'alta società. Lavoratore bulimico e uomo impossibile, Reynolds dispone delle sue conquiste secondo l'umore e dirige la sua maison con aria solenne, affiancato da Cyril, sorella e socia altrettanto ieratica. Mr. Woodcock ha un debole per la bellezza che riconosce in Alma, cameriera in un hotel della costa. La giovane donna, immediatamente sedotta da quel "ragazzo affamato", lo segue a Londra e ne diventa la musa. Stabilitasi nella casa di Knightsbridge, Alma rivela presto un carattere tenace, vincendo lo scetticismo di Cyril, che la crede di passaggio, e accomodando le (brusche) maniere del suo Pigmalione. Ma la difficoltà crescente di ottenere un vero impegno da Reynolds la spinge a trovare un rimedio.

Per trovare conferma a certe sue tesi sulla patologia del delinquente, un neurologo, il dr. Clitterhouse, diviene membro di una banda. Quando, conclusi gli esperimenti, decide di uscire dall'organizzazione, ne uccide il capo che tenta di ricattarlo per via di un manoscritto scientifico rimasto casualmente nelle sue mani. Arrestato per omicidio, il tribunale, ironia della sorte, lo assolve per incapacità di intendere e di volere.

Anton Phibes, un celebre organista dato per morto in un incidente stradale, in cui è rimasto soltanto orribilmente sfigurato, è convinto che la sua bella moglie Victoria Regina, perita durante un'operazione chirurgica, sia stata vittima dell'incapacità dei medici. A distanza di anni dal fatto, Phibes, che amava profondamente la moglie, comincia ad attuare la sua vendetta contro gli otto chirurghi e l'infermiera che avevano operato la consorte. Ispirandosi alla Bibbia (le dieci piaghe che colpirono l'Egitto in seguito alla maledizione divina) e aiutato da un'avvenente e silenziosa collaboratrice, Vulnavia, Phibes uccide, l'uno dopo l'altro, e coi mezzi più atroci, sette medici e l'infermiera.

Ambientata durante il periodo di crescente influenza del movimento indipendentista indiano nel Raj britannico, la storia inizia con l'arrivo in India di una donna britannica, la signorina Adela Quested, che si unisce al suo fidanzato, un magistrato cittadino di nome Ronny Heaslop. Lei e la madre di Ronny, la signora Moore, fanno amicizia con un medico indiano, Aziz H. Ahmed.

Il dottor West, con il collega Dan Cain, lavora in un ospedale di prima linea in Perù, durante una sanguinosa rivoluzione. Utilizzando i cadaveri per i suoi esperimenti, scopre una sostanza in grado di ridare vita non solo ai morti, ma persino a singole parti di un cadavere. Tornati nel Massachusetts, i due tentano di ridare vita alla fidanzata morta di Cain, di cui è stato conservato il cuore.

Nick è un chirurgo stimato e in carriera. Pur avendo al suo fianco una donna bella e disponibile come Anne, Nick non fa altro che pensare a Helena, donna affascinante e indipendente, ma che non vuole sapere niente di lui. Dopo averla salvata da un incidente automobilistico, la rapisce, portandola a casa sua, e pur di possederla è disposto a privarla degli arti inferiori e superiori. Presentato alla Mostra di Venezia.