Dodici giurati sono riuniti in consiglio per decidere della sorte di un diciottenne accusato d'omicidio. Undici lo ritengono colpevole. Soltanto uno, Davis, lo considera innocente; trattandosi di una possibile condanna a morte, è necessaria l'unanimità. Con appassionata eloquenza e con il rigore dei suoi ragionamenti, Davis convince gli altri uno a uno che l'accusa non regge.

Nel 1931 Fritz Lang gira M - Il mostro di Dusseldorf (suo primo film sonoro), in cui un ignoto assassino violenta e uccide numerose bambine senza lasciare alcuna traccia. Nella città viene organizzata una fitta rete di ricerche a cui partecipano anche i mendicanti e i criminali. Così si scopre il primo indizio: l'assassino quando avvicina le vittime fischietta un macabro motivo, tratto dal Peer Gynt di Grieg. Presto il mostro viene individuato da un venditore di palloncini che riesce con un gesso a segnargli sulle spalle una grande M (che sta per Morder, assassino).

Dopo aver mandato al creatore i prime due tra i presenti sulla sua lista nera - O-Ren Ishii e Vernita Green - la Sposa continua il suo viaggio, durante il quale è intenzionata a rintracciare e far fuori le "future vittime": Budd, che si è ritirato dall'attività e vive isolato in Texas; Elle, che la vuole morta per tenersi il suo Bill; e naturalmente quest'ultimo. La questione tuttavia si complica quando la vendicatrice con la tutina gialla scopre che la figlia creduta morta in realtà è ancora viva...

Celie è una ragazzina di quattordici anni che a seguito delle violenze subite da parte del padre dà alla luce due bambini, un maschio e una femmina, che le vengono brutalmente strappati. Allontanati i figli da sua figlia il padre decide di vendere Celie ad un vedovo con figli di nome Albert che la sposa, abusa di lei e la fa vivere come una schiava. In seguito ad Albert viene venduta anche Nettie, la sorella minore di Celie, nonché l'unica persona al mondo da cui Celie si senta amata e che ama profondamente.Nettie insegna a Celie a leggere e a scrivere, ma è insospettita da certi atteggiamenti di Albert: questi infatti desidera abusare anche di lei. Un giorno Albert decide di mettere in atto le sue fantasie, ma Nettie si ribella e di conseguenza viene scacciata dalla casa e dalla terra dell'uomo, con immenso dolore delle due sorelle. Andandosene, Nettie ripete con veemenza e più volte alla sorella che le avrebbe scritto e che solo la morte avrebbe potuto impedirglielo.

Andrew, un attempato gentiluomo inglese scrittore di romanzi gialli, invita nel suo castello, gremito di orripilanti automi, il giovane Milo, un parrucchiere di origine italiana che gli sta portando via la moglie. La moglie non c'è e lo scrittore - che da anni si consola delle infedeltà della moglie con un'amante scandinava e al quale preme soltanto umiliare il rivale - propone a Milo di tirarsi in disparte, in cambio di un bel mucchio di gioielli custoditi nella cassaforte del castello: la sola condizione è che il giovane li rubi. Prestandosi al gioco, Milo inscena un furto in piena regola, accorgendosi troppo tardi d'esser caduto in un diabolico tranello. Il gentiluomo finge di scoprirlo con le mani nel sacco ed estratta una pistola, insensibile alle implorazioni del giovane, gli spara.

1929, in una città americana dell'Est: un potente e corrotto pezzo da 90 si scontra, a causa di una donna, con il suo amico e consigliere, mentre è in corso una lotta acerrima con un boss della malavita italoamericana. Film violento ma raffreddato, con risvolti di grottesco umorismo, dove l'intreccio tra politica, affari e criminalità organizzata è un dato di fatto quasi scontato, organico e non patologico.

Stalingrado è stretta nella morsa nazista e ogni metro di terreno viene conteso armi in pugno. Il tiratore scelto Vassili Zaitsev abbatte uno dopo l'altro i tedeschi. Il commissario politico Danilov fa di lui un potente mezzo di propaganda. È l'eroe sovietico per eccellenza che non sbaglia un colpo. Un maggiore tedesco, König, decide di sfidarlo sul suo stesso terreno: la precisione nella mira. I due danno inizio a un inseguimento che porterà allo scontro finale.

Quattro persone vestite da imbianchini entrano nell'affollata hall del Manhattan Trust, una succursale di un'istituzione finanziaria internazionale a Wall Street. Nel giro di pochi secondi, i rapinatori mascherati mettono la banca sotto un assedio pianificato con chirurgica precisione, e i 50 tra clienti e impiegati diventano involontari ostaggi di un furto inattaccabile.

Un fotografo di moda il cui mondo è fatto da passerelle, musica pop, droga e sesso facile trova la propria vita vuota e noiosa. Durante un set fotografico scatta l'istantanea di un omicidio, ma non se ne accorgerà fino a quando non svilupperà la pellicola. A quel punto continuerà a zoomare fino ai più piccoli dettagli per risolvere il caso.

David Summer, un giovane professore americano, si rifugia con la moglie nel villaggio natale di lei, in Inghilterra, per dedicarsi ai suoi studi di matematica. Ben presto, anche a causa della civetteria della donna, l'uomo si trova al centro di continue provocazioni da parte di alcuni giovinastri del luogo. Il tutto culmina in un vero e proprio assalto alla casa, nel corso del quale il professore mette la sua intelligenza al servizio di una feroce autodifesa.

Stati Uniti, 1997: la delinquenza è fuori controllo, e New York è stata trasformata in un carcere di massima sicurezza dove vengono rinchiusi tutti i reietti della società. Quando un commando terrorista dirotta il jet su cui viaggia il presidente, facendolo precipitare proprio sulla città, le autorità si rivolgono a un ex marine condannato per rapina, una leggenda: Jena Plissken.

Siamo negli anni Sessanta. John Miller, Terry Fields, Steve Bilander e Curt Menderson sono quattro amici arrivati al confine tra l'adolescenza e la vera giovinezza. Il pensiero più importante per loro è di avere una ragazza di sera, ma naturalmente non c'è rosa senza spine. Tra spavalderia, entusiasmo di vivere, maturità millantata e ben più sincera maldestraggine, le loro aspettative e le loro insicurezze vengono collaudate da una serie di situazioni che trovano il loro coronamento nel più classico dei duelli automobilistici.

Orfano di madre, morta di HIV, e cresciuto con un padre violento che abusava di lui, David, più conosciuto come Tsotsi, è il diciannovenne e spietato capobanda di un gruppo di giovani criminali, che vivono in una baraccopoli di Johannesburg. In fuga da un passato doloroso, Tsotsi ha rimosso qualunque ricordo della sua infanzia, compreso il suo vero nome: infatti nel gergo del ghetto "Tsotsi" vuol semplicemente dire "gangster". Una notte, accade che Tsotsi spari ad una donna per rubarle l'auto, senza rendersi conto che sul sedile posteriore c'è un neonato addormentato, figlio della donna. Nonostante la sua corazza di rabbia, Tsotsi decide ugualmente di prendersi cura del piccolo. Ben presto il ragazzo si renderà conto che nelle sue condizioni sarà difficile anche soltanto nutrire il bambino.

La storia vera di Sam Bicke, un commerciante di mobili che nel 1974 pianificò l'assassinio del Presidente Richard Nixon.

Entro il 2017, l'economia globale è crollata e la società americana è diventata uno stato di polizia totalitario, censurando ogni attività culturale. Il governo tranquillizza la popolazione trasmettendo una serie di programmi televisivi in cui criminali condannati lottano per la vita, tra cui The Running Man, in stile gladiatore, condotto dallo spietato Damon Killian, in cui i "corridori" tentano di sfuggire agli "stalker" e alla morte certa per avere la possibilità di essere graziati e liberati.

Nel 1867, due anni dopo la fine della guerra civile, torna a Vine Hill (Tennessee) un reduce dell'esercito sudista nel quale tutti, compresa la moglie, riconoscono Jack Sommersby, proprietario terriero. Sembra molto cambiato: fa rifiorire la situazione economica della comunità, è diventato gentile con i neri, ama la moglie. Mentre lo si sospetta di essere un impostore, salta fuori un omicidio commesso anni prima. Processo: se è lui, è colpevole; se è un impostore, è innocente. Ispirato a un celebre caso avvenuto in Francia nel 1561, diretto dall'inglese J. Amiel che l'ha trasferito di luogo e di epoca, fotografato con competenza da Philippe Rousselot, è un dramma agreste-giudiziario di ineccepibile qualità media, perfettamente allineato agli stereotipi hollywoodiani e, pur nella sua complessa tematica di fondo, è anche una patinata love story. Remake del film francese Il ritorno di Martin Guerre (1981).

In Lituania, un adolescente, reso orfano dalla guerra e muto dagli orrori di cui è stato testimone, si ritrova chiuso in un orfanotrofio sovietico dove deve fare i conti con le prepotenze dei suoi perfidi compagni. Ma non è un ragazzo come tanti altri: è il giovane Hannibal Lecter. Dopo una rocambolesca fuga oltre la cortina di ferro, raggiunge la periferia di Parigi, in Francia, dove risiede lo zio, suo unico parente ancora in vita. Giunto a Lecter Castle, Hannibal scopre che l'uomo è morto, ma la sua bellissima e misteriosa vedova giapponese, Lady Murasaki Shibuku, lo accoglie in casa.

Nell'anno 10191 l'Imperatore delle Galassie destina il desertico pianeta Dune abitato dal popolo dei Fremen e ambito dai rapaci Hakkonen perché vi si trova la "spezia", alimento che conferisce poteri preternaturali alla famiglia degli Atreides. Paul, ultimo erede con la madre Ramallo, insegna ai Fremen l'arte del combattimento per opporsi agli Hakkonen.