Parete Nord delle Grandes Jorasses, Grand Capucin, Pilastro Rosso del Brouillard. Ecco alcune delle imprese di Walter Bonatti, uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi. Un uomo che per forza e resistenza, tecnica e intelligenza ha caratterizzato il grande alpinismo del secolo scorso. La Via Bonatti è la ripetizione concatenata in stile alpino, delle grandi vie aperte da Bonatti sul gruppo del Monte Bianco. Due alpinisti francesi di alto livello, Christophe Dumarest e Yann Borgnet effettuano queste ascensioni, sogno di ogni alpinista. Raggiungono alla fine la vetta del Monte Bianco per scendere fino a Chamonix con il parapendio chiudendo in bellezza, con un tocco personale, il loro fantastico periplo.
Il figlio di Mike Bongiorno racconta in questo documentario tutto l'amore di suo padre per una delle più belle montagne al mondo, il Cervino. Un viaggio attraverso il tempo, a contatto con la saggezza della natura più selvaggia, alla ricerca di una nuova "via" dentro se stessi. Al centro di questo racconto iniziatico, la spettacolare ascesa vissuta da un giovane uomo sulla via normale Italiana del Cervino aperta da J.A. Carrel nel 1865. A creare un ponte di collegamento tra i documenti e le testimonianze storiche della via alpinistica di 150 anni fa e quella di oggi, alcuni protagonisti d'eccezione che accompagnano l'ascesa del protagonista.
Per liberare un importante ufficiale americano, prigioniero dei nazisti e segregato in un castello in cima alle Alpi, l' esercito inglese manda in missione un gruppo di eroici paracadutisti.
Un gruppo di persone sono in piedi lungo la piattaforma della stazione ferroviaria di La Ciotat, in attesa di un treno. Il treno arriva da lontano, finché alla fine si ferma alla piattaforma. Le porte delle vetture si aprono e gli assistenti aiutano i passeggeri a scendere e salire. La leggenda narra che, quando il film fu mostrato la prima volta, il pubblico fuggì dal caffè in preda al terrore, perché convinti che il treno avesse potuto investiti. Anche se si pensa che la leggenda non sia altro che un racconto promozionale, gli spettatori rimasero certamente sbalorditi dalle capacità del cinematografo.
James Bond, l'agente 007 con licenza di uccidere, è nuovamente sulle tracce della organizzazione criminale Spectre. Le indagini lo portano questa volta in una misteriosa villa sulle Alpi svizzere. Vistosi scoperto, Bond costretto a fuggire con una spettacolare azione riesce a rientrare a Londra.
Il magnate Max Zorin vuole provocare un terremoto che distrugga Silicon Valley per detenere il monopolio della produzione mondiale di microchip e imporre così le proprie leggi di mercato. James Bond riesce a mandare a monte i piani del criminale. Con l'aiuto, naturalmente, di bellissime donne e con la benedizione, per una volta, persino del Kgb. Ultimo 007 dell'era Roger Moore, con l'attore un po' stanco e troppo spesso (visibilmente) sostituito dalle controfigure. Confezione da fumettone supertecnologico, con un cattivo ariano ottimamente interpretato da Walken, una virago abbagliante come Grace Jones e una delle Bond Girls più trascurabili dell'intera serie, Tanya Roberts. Bello il finale sul ponte di San Francisco e l'inseguimento su e giù dalla Tour Eiffel.
Il giovane scalatore Peter Garret deve compiere una missione ai limiti dell'impossibile: scalare il temibilissimo K2 sino a 8'000 metri per salvare la sorella rimasta intrappolata durante una spedizione...
Walter Bonatti è LA leggenda dell'alpinismo, capace di affrontare grandi sfide alpinistiche: K2, Drus, G4, Cervino, solo per citarne alcune. Ma le vette raggiunte non sono punti di arrivo, sono tappe intermedie che poi lo spingono verso un viaggio intorno al mondo, alla ricerca di se stesso. La sua esplorazione, partendo dalle pareti verticali, si è poi spostata su percorsi orizzontali e si è sempre espressa verso lo spazio interiore dove risiedono le nostre paure e i nostri desideri. Dove l'uomo, seduto solo di fronte a se stesso, deve decidere di superarsi o di adattarsi. E Walter non ha mai rispettato, ha scritto le sue regole e le ha rispettate per tutta la vita, senza concedersi scappatoie o scorciatoie. Si è costruito come alpinista, come esploratore, come fotoreporter e come scrittore, ma sempre e solo con l'intenzione di essere un uomo senza compromessi con le mani, i muscoli, il cuore e la testa.
Walter Bonatti e Rossana Podestà si sono conosciuti quando entrambi erano al termine delle loro carriere. Due vite diverse sono lentamente scivolate l'una nell'altra creando un profondo legame indissolubile. Questo film è l'ultimo gesto d'amore che Rossana, scomparsa nel dicembre 2013, ha offerto al suo Walter, raccontando con intensa dolcezza e semplicità la vita di un grande uomo.