Buster e il suo cast hanno trasformato il New Moon Theater in un successo locale, ma Buster ha messo gli occhi su un premio più grande: Debuttare con un nuovo spettacolo al Crystal Tower Theater nell’affascinante Redshore City. Ma senza conoscenze, Buster e i suoi devono intrufolarsi negli uffici di fama mondiale Crystal Entertainment, gestiti da un lupo magnate e spietato di nome Jimmy Crystal. In un disperato tentativo di ottenere l’attenzione di Mr. Crystal, Gunter lancia spontaneamente un’idea che Buster accetta con facilità, promettendo che nel loro nuovo spettacolo ci sarà la leggenda del leone rock Clay Calloway. Il problema è che Buster non ha mai incontrato Clay, artista che si è allontanato dal mondo più di dieci anni fa e dopo la perdita di sua moglie. Mentre Gunter aiuta Buster a sognare un capolavoro teatrale, e la pressione (e le minacce sinistre) di Mr. Crystal Mount, Buster intraprende una ricerca per trovare Clay e convincerlo a tornare sul palco.

Gli alti e bassi delle vite e delle carriere di un gruppo di giovani attrici e show girl ambiziose, provenienti da ambienti disparati e riunite in un ostello teatrale. In particolare, si concentra sul conflitto e sulla crescente amicizia tra Terry Randall, una ragazza ricca e fiduciosa nel suo talento e nella sua capacità di arrivare ai vertici del palcoscenico, e Jean Maitland, una troupe cinica e stanca del mondo che ha subito i colpi duri dello spietato e sovrappopolato mondo degli apprendisti di Broadway.

Nove personaggi, un ritmo forsennato, un violino, un contrabbasso, chitarre, percussioni, più di settanta ore di repertorio e infiniti personaggi: questa la ricetta vincente dei Cavalli Marci con il loro nuovo spettacolo Alluce, Billuce, Trilluce. "Alluce, billuce, trilluce, pontilo e millino sono le dita dei piedi. La forza dei piedi ti fa stare in piedi, e tu lo sai, se non ti decidi stai seduto dove sei..." Sulle note di Piedi, l'inno storico dei Cavalli Marci, nessuno resta seduto e il palcoscenico si anima di esilaranti storie personali e ricordi nostalgici che accompagnano il tragicomico canto del cigno di una banconota celebre: le centomila lire italiane.