Sono gli anni Venti del diciannovesimo secolo. Soldati, esploratori, cacciatori di pelli, mercenari solcano i territori ancora sconosciuti d'America per trarne profitto. Glass è l'uomo che meglio di tutti i suoi compagni di spedizione conosce la terra impervia in cui si sono inoltrati. Il suo compito è riportare la compagnia al forte e tutto ciò che lo preoccupa è proteggere suo figlio, un ragazzo indiano. Lo scontro con un grizzly lo lascia in condizioni prossime alla fine. Il più arrogante della compagnia, Fitzgerald, si offre di restare per dargli sepoltura, ma lo tradisce orribilmente. La volontà di vendicarsi rimetterà in piedi Glass e darà inizio ad un'odissea leggendaria.
Glyn è un ex avventuriero che dopo aver salvato dal capestro Cole, un ladro di cavalli, raggiunge una carovana di pionieri da cui è stato ingaggiato come guida. Il viaggio è tutt'altro che tranquillo e si complica ancora di più quando i viveri (già pagati) per l'inverno tardano ad arrivare da Portland. Per di più, Cole decide di tradire Glynn e di mettersi al servizio dei cercatori d'oro, ai danni dei pionieri. La vendetta di Glyn è però implacabile.
Un bandito di nome Frank rapisce una giovane donna per farsi insegnare a leggere e scrivere. Presto il marito di lei, uomo facoltoso e feroce, si mette sulle loro tracce, con l'aiuto di alcuni amici ma soprattutto armati di fucili potentissimi, capaci di colpire con precisione da lunga distanza.
Nella città di Tulsa si scontrano i Kincaid e i McCord. Il vecchio Kincaid finisce in galera con un'accusa inesistente che lo porterà comunque al patibolo. Suo figlio giura di vendicarlo.
Un pistolero, bloccato nel deserto, si imbatte nelle conseguenze di una rapina a una diligenza, in cui tutti i passeggeri sono stati uccisi. Prende uno dei cavalli per andare in città a denunciare il massacro, ma si ritrova accusato del fatto. Si ritrova anche accusato dell'omicidio del banchiere locale e finisce per nascondersi nel seminterrato di una casa dove lo sceriffo locale, molto malato, vive con la figlia.