In una piccola isola immaginaria della Sicilia ottocentesca, durante lo sbarco dei Mille, la venticinquenne Angela cerca di sopravvivere allo scandalo della propria omosessualità, accettando di fingersi uomo. Rinchiusa in una grotta dal padre-padrone, dopo il suo rifiuto a sposare l'uomo scelto per lei, la donna viene salvata con uno stratagemma dalla madre, che convince il curato a cambiarle nome e sesso sulle carte dell'anagrafe. Angela diventa Angelo: coppola, sigaro in bocca, una famiglia benedetta dal Signore.

Il trono su cui ora siede la principessa Leonida fu usurpato da suo padre al re Cleomene, genitore di Agis. La nobile, venendo incontro a un sentimento di giustizia, decide di restituire il trono ad Agis. Il modo attraverso cui Leonida intende restituire il regno al legittimo proprietario è piuttosto complicato. Il suo piano è quello di conquistare il cuore del giovane e farsi portare all'altare. Ma Agis è stato allevato secondo i principi illuministici da sua sorella e da un filosofo. Leonida e la sua dama di compagnia penetrano nel castello travestita da uomo.