"Cobra Verde" (Serpente verde) è un brigante bandito che è odiato e temuto nella sua terra natale, il Brasile. Alienato, scontento e con poco da perdere, accetta una missione estremamente pericolosa per riaprire un commercio di schiavi con il Regno di Dahomey nell'Africa occidentale.

Tra molte fantasticherie e inseguendo il sogno di diventare uno scrittore affermato, il giovane Garp guarda stralunato il mondo che lo circonda. Il ragazzo è convinto di poter modellare il mondo a sua immagine e somiglianza, ma, arrivato all'età adulta, è costretto a fare i conti con la realtà. Sul cammino per trovare se stesso c'è anche una madre ingombrante e poco ortodossa. Uno dei suoi figli muore e anche il successo letterario tarda ad arrivare.

La trentenne Ruth Stoops è talmente rovinata dalla droga da ridursi a sniffare colla e vernice, e per di più ora deve affrontare un'imminente, ennesima maternità (alle spalle ha altre quattro gravidanze interrotte). Ma quando il giudice decreta la sua incapacità di tener fede agli obblighi genitoriali, la ragazza viene cooptata da Gail Stoney, moglie del presidente di un comitato anti-abortista: ovviamente i sostenitori del libero arbitrio intervengono, e la povera Ruth diventa suo malgrado il centro di una strenua querelle fra fazioni avverse.

Carlo (Accorsi) sta per sposare Giulia (Mezzogiorno), che è incinta. C'è la madre di Giulia (Sandrelli) ossessionata dall'età, c'è Marco (Favino) anche lui sul punto di sposarsi per interesse, c'è Adriano (Pasotti) che odia la moglie. I sentimenti si palesano, poi salgono di tono e tutti alla fine stanno peggio. Carlo, che vede il matrimonio come un cambiamento finale, dopo il quale non si potrà che essere seri e tristi, si concede un'ultima fuga "cedendo" alle grazia di un'avvenente liceale (Stella). Un ultimo, gradevole viatico.

Padre e figlia, entrambi avvocati, si trovano avversari a San Francisco in una causa tra una multinazionale dell'auto e le vittime delle esplosioni di un modello difettoso. Lui (G. Hackman) è un “radical”, fedele agli ideali di gioventù; lei (M.E. Mastrantonio) è un'ambiziosa al servizio del capitale. Li dividono anche vecchi rancori familiari. Dramma giudiziario come tanti, ma collegato con sottigliezza a un conflitto generazionale e familiare.

Odete sogna di avere un figlio, ma quando lo rivela al suo fidanzato lui la abbandona. La storia di Odete si incrocia, però, con quella di Pedro e Rui, due gay innamoratissimi che si sono appena scambiati gli anelli di fidanzamento, quando Pedro però viene coinvolto in un incidente e muore tra le braccia di Rui. Ma l'amore tra i due è destinato a durare per sempre: guidata dal fantasma di Pedro, Odete compare nella vita di Rui...

Il trentenne Hlynur vive ancora con sua madre e trascorre le sue giornate bevendo, guardando porno e navigando in rete mentre vive degli assegni di disoccupazione. Una ragazza è interessata a lui, ma lui si tira indietro dall'impegno. L'insegnante di flamenco spagnolo di sua madre, Lola, va a vivere con loro per Natale. Alla vigilia di Capodanno, mentre sua madre è via, Hlynur scopre che Lola è lesbica, ma finisce anche per fare sesso con lei. Presto scopre che lui e sua madre condividono più di una casa. Alla fine dovrà scoprire dove si inserisce nel puzzle e come vivere la vita in modo meno egoistico.

Una casa desolata e isolata, nel bel mezzo di una brulla cittadina sconosciuta, dove l'unico altro edificio vicino è una vecchia stazione di benzina, fra l'altro disabitata. È quella la prigione di Ann, borghesissima donna ormai prossima al parto, che viene rapita da una coppia di psicopatici i quali, essendo sterili, trovano che l'unico modo possibile per accontentare i loro desideri di paternità e maternità sia quello di rapire una sconosciuta, facendo credere, al marito di questa, che sia perita in un incidente automobilistico. Dentro quelle mura si agiterà l'estenuante gioco della vittima e del suo carnefice. Un tiro alla corda che, nel finale, si sintetizzerà nello scontro fra Ann, decisa più che mai a difendersi e a difendere il bambino che porta in grembo, ed Helen, la deviata criminale irosa e ossessionata dalla voglia di diventare madre.