C'era una volta la Roma del dopoguerra: Aurora, 13 anni, pianista di talento, è la figlia di Valerio, un brillante direttore d'orchestra. Dopo la morte della madre di Aurora, Valerio assunse Irene, madre single di due ragazze, per gestire la casa. Con rammarico di Aurora decide di sposare Irene. Un giorno Aurora incontra per caso i ragazzi della porta accanto, Freddy e Sebastian, figli di una ricca famiglia italo-austriaca. Freddy è un tipo accomodante, anche se a volte un po' arrogante. Suo fratello Sebastian è gentile e timido, con una grande capacità di ascoltare e comprendere le persone, cosa che gli fa conquistare il cuore di Aurora.
Nel V secolo, il castello del re Siegmund e della regina Siegland viene attaccatto dal popolo sassone guidato dai Re Gemelli. Per salvare il figlio di nove anni dei regnanti, Sigfrido, questi viene abbandonato al corso delle acque di un fiume. Perduta la memoria, viene ritrovato dal fabbro Eyvind che decide di tenerlo con sé, chiamandolo Eric. Dodici anni dopo, una notte un meteorite cade poco distante dalla case di Eric. Il giovane raggiunge il luogo dell'impatto e lotta con una sconosciuta, atterrandola. Questi è Brunilde, regina d'Islanda, che vede avverarsi la profezia secondo la quale un uomo l'avrebbe battuta, e sarebbe diventato suo compagno. Dopo una note d'amore, la donna scompare con il suo pezzo di meteorite, dicendo però che aspetterà Eric finché l'uomo non sarà pronto ad unirsi a lei definitivamente.