Dora è un'insegnante in pensione di Rio, che per arrotondare scrive lettere per gli analfabeti. È una donna senza fascino e delusa, certamente cinica. Quando un bambino rimane solo per la morte della mamma, Dora lo raccoglie soltanto per venderlo a chi fa commercio di organi. Si pente, recupera il bambino ma deve fuggire. Così, attraversa il Brasile per accompagnare il piccolo da un fantomatico padre, che non viene mai trovato. In compenso il bambino si ricongiunge con due fratelli sconosciuti, mentre Dora ha tratto qualcosa dall'esperienza. Saprà star sola, meno disperata.

Eva Harrington, ragazza di modesta condizione, piena d'entusiasmo per il teatro, riesce, per mezzo di Karen Lloyd, moglie d'un celebre commediografo, ad avvicinare Margo Channing, grande attrice quarantenne, ancora bella e trionfante. Coi suoi modi insinuanti, spacciandosi per la vedova d'un caduto, Eva riesce ad accaparrarsi le simpatie e ad assicurarsi la protezione di Margo, che l'accoglie in casa sua come segretaria. Una sera Margo arriva in ritardo per la recita e trova Eva, che sta leggendo la sua parte. Quando il giornalista Addison De Witt, il regista Bill Simpson e Karen esaltano il talento d'Eva, Margo sente il morso della gelosia. Qualche tempo dopo, Karen, con uno stratagemma, rende impossibile a Margo di partecipare alla recita: Eva la sostituisce ottenendo un successo trionfale.

Il professor Unrat si innamora della cantante Lola-Lola che si esibisce al cabaret "L'Angelo azzurro". Riesce a sposarla per seguirla nelle tournée, affrontando vergogna e umiliazioni. Di ritorno due anni dopo all'"Angelo azzurro", dapprima si rifiuta di dare spettacolo di fronte agli ex allievi che affollano la sala, e poi vinto dalla gelosia tenta di strozzare Lola-Lola.

Mato Grosso do Sul. 2008. I fazendeiro conducono la loro esistenza ricca e annoiata. Possiedono campi di coltivazioni transgeniche che si perdono a vista d'occhio e trascorrono le serate in compagnia dei turisti venuti a guardare gli uccelli. Ai limiti delle loro proprietà, cresce il disagio degli indio che di quelle terre erano i legittimi abitanti. Costretti in riserve, senza altra prospettiva se non quella di andare a lavorare in condizioni di semi schiavitù nelle piantagioni di canna da zucchero, moltissimi giovani si suicidano. A scatenare la ribellione è proprio un suicidio. Guidati da un leader, Nadio, e da uno sciamano, un gruppo di Guarani-Kaiowà si accampa ai confini di una proprietà per reclamare la restituzione delle terre. Due mondi contrapposti si fronteggiano. Si fanno una guerra prima metaforica e poi reale.

"End of the Spear" è la storia di Mincayani, una tribù Waodani delle giungle dell'Ecuador. Quando nel 1956 cinque giovani missionari, tra cui Jim Elliot e Nate Saint, vengono uccisi a colpi di lancia dai Waodani, una serie di eventi cambia la vita non solo delle famiglie dei missionari uccisi, ma anche di Mincayani e del suo popolo.