Un uomo anziano e senza un braccio (Tracy) giunge in un paesino del sudovest degli Stati Uniti. Sta cercando il proprietario di una fattoria, un giapponese naturalizzato americano, per consegnargli una medaglia d'oro alla memoria del figlio che durante la guerra gli ha salvato la vita.

I casi della vita obbligano un povero contadino a sostituirsi allo sceriffo per scortare un pericoloso bandito verso il forte di Yuma (Arizona, ai confini con California e Messico). Nonostante i rischi, con intelligenza e tenacia porta a termine la missione. Film a basso costo ma ad alta tensione, in forma di dramma psicologico. Uno dei migliori western degli anni '50 anche perché implica, tra le righe, una semplice e profonda lezione morale. Scritto da Halsted Welles, da un racconto di Elmore Leonard, fotografia di Charles Lawton Jr., canzone di successo con la voce di Frankie Laine. Non sono pochi i momenti degni di memoria, quelli in cui “l'elegiaco umanesimo di D. Daves riesce a esprimersi nel modo più compiuto e originale”

Sembra una casa qualsiasi, anonima come mille altre: ma tempo addietro, là dentro si è consumato l'orribile omicidio della giovane Kayako e di suo figlio Toshio. Ora gli spiriti delle vittime, assetati di cieca vendetta, continuano ad abitare l'edificio, ammantandolo di una maledizione che si abbatte su chiunque vi metta piede. E nessuno, assolutamente nessuno, può sfuggirvi...

Esposta fuori da un cinema in cui si proietta un film horror si trova una statua con una maschera argentata. Una prostituta si avvicina per scherzare e si mette la maschera, che le procura un taglietto. Questo comincia a sanguinare e a mutare fino a diventare una piaga purulenta che esplode, tramutando la sfortunata passeggiatrice in un orribile dèmone. Il cinema nel quale era entrata per usare la toilette viene quindi invaso da presenze infernali che massacrano i presenti, ma un gruppo di sopravvissuti cercherà di mettersi in salvo.

Heather, che nel 1984 aveva recitato da protagonista al primo Nightmare diretto da Wes Craven, ora è un'attrice felicemente sposata ed ha un bambino, Dylan. Ultimamente Heather è preoccupata perché qualcuno le telefona spesso a casa e lei è convinta che sia Freddy Krueger, il maniaco omicida che aveva fronteggiato nel film di cui era stata protagonista. Anche per il creatore dell'Uomo Nero, Wes Craven che è anche regista del film, le notti sono piene di incubi. La spiegazione è alquanto razionale: una malefica antica entità minaccia ferocemente tutti coloro che in passato hanno aderito alla realizzazione della serie.

Ben Carson è un ex poliziotto sospeso dal servizio a causa di un incidente, che accetta di lavorare come guardiano notturno alle rovine dei grandi magazzini Mayflower, devastati da un incendio. Ma qualcosa di sinistro si manifesta tra quegli inquietanti resti carbonizzati: nei giganteschi specchi che adornano le pareti si profilano riflessi orribili che lo sconvolgono. Oltre a proiettare tremende immagini del passato, gli specchi sembrano anche manipolare la realtà, dando vita al doppio di chi vi si riflette.

A causa di un guasto alla jeep, un gruppo di ragazzi è costretto a fermarsi in una località sperduta. In aiuto dei giovani accorre il vecchio Slausen, che mostra ai ragazzi il suo personale museo delle cere, con dei manichini fin troppo realistici, costruiti dal fratello Davey. Da quel momento scatta la "trappola per turisti" e sarà una lunga notte di sangue.

Una studentessa, con l'intento di tornare a casa nel Delaware per le vacanze di Natale spendendo poco, accetta di condividere il viaggio in auto con un coetaneo sconosciuto. Lei è scostante, lui gentile. Progressivamente lei comprende che lui la conosce e conosce le sue abitudini e inizia a diffidare. Quando lui devia di notte lungo una strada innevata nei boschi definendola 'scorciatoia' lei teme il peggio. E il peggio arriva ma non come se l'aspettava. Emily Blunt affronta, subito dopo Il Diavolo veste Prada in cui aveva il ruolo della segretaria capo stressante, un horror in cui condivide la scena per gran parte della durata con Ashton Holmes che abbiamo conosciuto nei panni del figlio di Viggo Mortensen in A History of Violence.

La storia è ambientata nel 1917, durante la Prima guerra mondiale. Nel caos della guerra di trincea, durante una battaglia, una piccola compagnia di soldati inglesi si perde in una fitta nebbia. Quando riescono ad uscirne, trovano una grande trincea tedesca semi-deserta. Convinti di aver sorpassato le linee nemiche, il gruppo decide di tenere la trincea e di esplorarla in attesa di eventuali rinforzi, solamente per trovarvi decine di cadaveri mutilati sparsi dappertutto. Qualcosa di strano è avvenuto in quella trincea. Quando un membro del gruppo viene trovato orribilmente ucciso, avvolto nel filo spinato, gli uomini cominciano ad avere il sospetto di non essere soli.

L'architetto Jonathan Rivers perde la moglie, scrittrice famosa, in circostanze non chiare. La sua vita è distrutta, ma improvvisamente incontra un uomo che gli dice di riuscire a comunicare con le persone decedute e che recentemente è riuscito a mettersi in contatto con la signora Rivers. Da quel momento Jonathan vede una luce e si immerge in una realtà parallela attraverso la televisione e la radio, "trait d'union" che lo fanno parlare con l'amata. Tuttavia fra i morti non c'è solo il bene...

Una giovane donna comincia a preoccuparsi per il suo ragazzo quando lo vede interessarsi ad un'oscura credenza intorno ad una misteriosa videocassetta che si dice uccida dopo sette giorni chi la guarda. Si sacrifica per salvare il suo ragazzo e nel farlo scopre qualcosa di orribile: c'è un "film dentro il film" che nessuno ha mai visto prima…