Papillon è condannato per omicidio e recluso nel carcere dell'Isola del Diavolo, nella Guiana. Diventa amico di Dega, un falsario relegato con lui in una giungla paludosa. Qui le condizioni di vita sono così insostenibili, che Papillon tenta di fuggire, ma viene riacciuffato. Riesce a rimanere in vita solo grazie a Dega, e tenta di fuggire di nuovo, insieme all'amico e a un altro compagno. Papillon viene nuovamente catturato, in Venezuela. Riportato all'Isola del Diavolo, diventato un relitto umano, vi ritrova Dega in preda alla follia. Ma l'ansia di libertà è più forte.

Una cantante aspetta un referto, sicura di essere molto malata. D'un tratto, nella sua vita di ragazza egoista e viziata, s'insinua una nuova emozione che le apre gli occhi: la paura della morte. Quel giorno nota anche lei parecchie cose, alle quali non aveva badato prima.

Un Master Chief dei Navy SEAL ucciso deve guidare un bambino verso la salvezza attraverso una sfida di ribelli talebani ostili e sopravvivere alla brutale natura selvaggia dell'Afghanistan.

Paco è di origine spagnola e fa il panettiere ad Algeri insieme all'amico Said. Paco è sposato con Alice e ha due figli, Antoine e Vincent. Alice ha una sorella minore, Angéle, che lavora con lei alla fabbrica Bastos. Angéle è molto attratta da Said e assume nei suoi confronti atteggiamenti provocanti, che sconcertano Alice. In fabbrica le condizioni di lavoro sono pesanti e vengono commessi molti abusi, anche di carattere sessuale: alcune operaie, fra cui Angéle, ne hanno abbastanza e cominciano uno sciopero. Intanto Alice e Paco sono diventati gestori della panetteria, ma la rabbia e la violenza stanno per esplodere con conseguenze imprevedibili.

Algeria, una nutrita banda di ragazzini gioca sulla spiaggia. Attraverso il gioco si snoda il racconto di una nazione martoriata dalla guerra. Presentato al 31 TFF (Torino Film Festival) 2013