Esasperati dalle continue richieste di un televisore da parte dei due figli, mamma e papà impongono loro di starsene tranquilli. E i ragazzini li prendono in parola, rifiutandosi di proferire sillaba: il loro forzato silenzio metterà a soqquadro tutto il vicinato...
Sono almeno una diecina, tra muti e sonori, i film ispirati al romanzo (1847-49) di Henri Murger che nel 1896 fu messo in musica (La Bohème) da G. Puccini su libretto di Illica e Giacosa. Il film del finnico A. Kaurismäki è ambientato in una Parigi dei giorni nostri quasi astratta; i personaggi sono artisti e poveri, ma tra i quaranta e i cinquanta anni, spesso immigrati; invece di Puccini, musica di Mozart, valzerini francesi, voci di Moulodji e S. Reggiani e una triste canzone giapponese per la morte di Mimì. I fatti sono press'a poco gli stessi, ma privi di aura romantica, raffreddati da una recitazione atonale e da un umorismo impassibile. Citazioni a iosa e 2 comparse speciali: i registi Louis Malle e Samuel Fuller. Impregnato di un'allegria da naufraghi che non esclude né dignità né tenerezza.
Due giovani fratelli diventano i capi di una banda di bulli di quartiere. Il loro padre è un impiegato che cerca di fare carriera facendosi notare dal suo capo. Quando i ragazzini si trovano a casa di quest'ultimo, scoprono che il loro padre si è ridotto a fare il giullare per il suo datore di lavoro, il cui figlio è membro della banda di bulli. I fratelli si ribellano, sostenendo che le gerarchie dovrebbero essere costruite sulle abilità e non sulla condizione sociale.
Manbei Kohayagawa, anziano vedovo e padre di tre figlie, è proprietario di una birreria di Kyoto che gestisce insieme al marito della figlia Fumiko. Akiko e Nuriko, le altre due figlie, vivono invece a Osaka e, mentre Akiko è vedova, ha un figlio e dà una mano in una galleria d'arte, Noriko è nubile e lavora come impiegata. Oltre a preoccuparsi di trovare marito per le due figlie sole, Manbei continua a vedere anche Sasaki, una donna di Osaka che frequentava anche quando sua moglie era in vita.
Hirayama Wataru è un ricco dirigente d'azienda: oltre a essere un punto di riferimento professionalmente, amici e conoscenti si rivolgono a lui per dei consigli che possano dirimere anche questioni private particolarmente delicate. Un giorno da lui si presenta il giovane Taniguchi Masahiko, ma la richiesta è molto diversa dal solito: intende infatti chiedere la mano della figlia di Wataru, Setsuko. Ignaro delle inclinazioni della propria figlia e sospettoso di Taniguchi, Wataru intende impedire il matrimonio di Setsuko, gettando nello sconforto la moglie Kiyoko.
Jeanne, docente di filosofia al primo incarico, si fa ospitare da Natasha che, in antipatia verso l'amichetta del padre sua coetanea, spinge la nuova amica tra le braccia del genitore.
In un'isola sorge un penitenziario femminile diretto da una spietata aguzzina, Thelma Diaz, disumana con le prigioniere ma ben disposta - per compiacere il disonesto governatore e ottenere la sua complicità - a costringere le donne più giovani e belle a concedersi a lui. In seguito alla morte di alcune detenute dovuta ai maltrattamenti viene inviata al penitenziario l'ispettrice Carol che riesce a migliorare le condizioni di vita delle prigioniere ma senza ottenere la loro gratitudine mentre Telma e il governatore l'accusano di eccessivo interesse per una detenuta. Una notte tre ragazze evadono ma sono costrette a tornare indietro da un gruppo di prigionieri, evasi da un altro penitenziario. Una di loro muore e le altre due vengono catturate. Telma e il governatore ripristinano nel carcere le condizioni precedenti il suo arrivo e l'ispettrice sconfitta abbandona per sempre l'isola, sotto lo sguardo sprezzante delle detenute.