Finita la guerra di Secessione, Ethan torna a casa. Ritrova il fratello, la cognata, le loro due figlie Debbie e Lucy e il figlio adottivo Martin, di origine indiana. Un giorno arriva alla fattoria il reverendo Clayton con un gruppo di coloni e convince Ethan e Martin a unirsi a loro per dare la caccia agli indiani che razziano il bestiame. Ma mentre gli uomini sono via, i Comanches attaccano la fattoria, massacrano i genitori e rapiscono le due ragazze. Lucy è ritrovata morta; Ethan si mette alla ricerca di Debbie, insieme con Martin.
Il colonnello William Ludlow, deluso dal comportamento del governo degli Stati Uniti circa la soluzione della questione indiana, si è ritirato in un ranch di montagna con la famiglia per condurre un'esistenza autonoma di allevatore. Mentre la moglie non sopporta quella rude vita e lo lascia, egli alleva nelle sue idee i tre figli. Alfred, il maggiore e il più avveduto; Tristan, il secondo, si distingue per temerarietà e ferocia; il terzo, Samuel, è romantico e generoso e l'arrivo della sua fidanzata, Susannah Finncannon, sconvolge la famiglia. Alfred e Tristan s'innamorano della giovane; poi i tre fratelli partono per la grande Guerra in Europa, dove Samuel muore ad Ypres tra le braccia di Tristan. Al suo ritorno, questi si mette con Susannah strappandola da Alfred: ma irrequieto, sparisce dedicandosi ad una vita selvaggia.
L'ultima scena è la più emblematica del film e mostra il capo dei banditi, che, seduto e inquadrato fino al busto, alza la pistola e la punta contro la macchina da presa (gli spettatori), sparando verso l'obiettivo senza batter ciglio. La scena, che, a discrezione del proiezionista, poteva essere montata anche all'inizio del film (e fu l'unica a essere colorata a mano), aveva un effetto a sorpresa ed era destinata a sorprendere il pubblico. Se montata all'inizio poteva valere come anticipazione dell'azione successiva, se montato alla fine era una sorta di minaccioso avvertimento che il cattivo poteva tornare, soprattutto tenendo conto che gli spettatori ben sapevano che nella realtà il capo dei banditi del vero assalto al treno era ancora libero.
Erik Engel viene trovato ucciso. I colpevoli sono dei banditi che lo hanno derubato della mappa indiana che l'uomo portava sempre con sé e che mostra il percorso per arrivare al tesoro del Lago d'argento. Il figlio di Erik, Fred, si mette in viaggio insieme a Mano di Ferro e al capo apache Winneton per impedire che i banditi mettano le mani sull'altra metà della mappa, custodita da Patterson, il padre di Ellen, la fidanzata di Fred. I fuorilegge prendono in ostaggio la ragazza, per far trattare Fred. Ma Mano di Ferro e Winneton non si arrendono e decidono di fermarli. Tante avventure e pericoli li attendono prima di arrivare alla caverna dove è nascosto il tesoro...
La costruzione di una linea ferroviaria nel West, a metà del XIX secolo, crea pesanti conflitti tra i coloni, la compagnia ferroviaria e le vicine tribù indiane. Mettendo gli occhi su una vicina miniera d'oro situata nella terra sacra agli indiani, Santer, il leader di una banda criminale, spinge il supervisore della linea a modificare il progetto iniziare per far passare la ferrovia attraverso la terra degli Apache. Old Shatterhand, che lavora come tecnico per la compagnia, scopre però il malvagio piano e contatta gli Indiani...
Winnetou, capo degli Apache, vuole ad ogni costo che la sua tribù non scenda in guerra contro i visi pallidi. Ad aiutarlo a mantenere la pace c'è il suo amico e fratello di sangue Old Shatterhand, che è un cacciatore errante e una guida di ottimo livello. Il programma dei due è impegnativo e sulla loro strada c'è un bandito senza scrupoli, Forrester, che semina scompiglio e disaccordo tra le tribù indiane e i pionieri. La guerra sta per scoppiare. Come impedire una nuova ondata di violenza?
New Mexico, 1874: Hondo Lane, corriere di cavalleria dalla dura scorza, si prende a cuore le sorti di Angie Lowe e di suo figlio Johnny. Un giorno, nei pressi del ranch dei Lowe, Lane viene aggredito dall'ex marito di Angie e si trova costretto a ucciderlo...
Una bella ragazza, adottata da una famiglia di allevatori, è sospettata d'aver sangue indiano nelle vene. Quando il sospetto diviene certezza, il vuoto si fa attorno a lei e ai familiari. Una notte i Kjowa vengono a riprendersela, ma il capofamiglia, innamorato della ragazza, rifiuta di consegnarla. Sparatoria e massacro.
Due crudeli banditi, con la loro banda, uccidono i pellerossa e vendono gli scalpi al villaggio. Da tempo l'indiano Navajo Joe è sulle loro tracce: si mette contro i fuorilegge, ma viene preso e torturato. Le ragazze del saloon lo liberano e questa volta Joe ce la fa a sgominare la banda, sebbene a prezzo della vita.
Mentre si recano a rubare una banca, dei malviventi si fermano in una casa per rubare un cavallo. Amanda, la proprietaria, adocchia uno della banda, Graham, che invece di seguire i compagni, si ferma con la donna, vedova.
Vicente, trasferitosi dal Messico negli Usa, è diventato il ricchissimo padrone di Forge River, sadico persecutore degli apaches. Un suo fratello, Pablo, lo raggiunge e si oppone senza successo alle sue follie sanguinarie e ai suoi pesanti metodi per far soldi. Solo la nemesi indiana potrà fermare Vicente.
Hiawatha, guerriero Ojibway, vuol portare la pace tra la sua tribù e quella dei Dakotah, da sempre in conflitto. Si innamora di una ragazza del clan avverso, ma per scongiurare la guerra è costretto ad uccidere in duello il capo ribelle dei Dakotah.