In viaggio a Parigi col fratello John, Vittoria Barton si sveglia nella sua stanza d'albergo, che è la n.17, e scopre che la n.19, in cui dormiva il fratello, non esiste più. Dopo svariate ricerche viene a sapere che John era stato colpito dalla peste e che le autorità l'avevano trasferito in ospedale e quindi avevano murato la sua stanza cercando di mettere a tacere l'accaduto.
Luna, una ragazzina siciliana con la passione per il disegno, frequenta un compagno di classe, Giuseppe, contro il volere dei suoi genitori, soprattutto della rigida madre che viene dalla Svizzera, perché il padre di lui è coinvolto con la malavita. Giuseppe porta lo stesso nome di Giuseppe Di Matteo e come lui scompare misteriosamente, al termine di un pomeriggio passato insieme a Luna. Lei non si dà pace, entrando in conflitto sia con la famiglia, sia con i compagni di classe e nel crescendo drammatico del film anche con la migliore amica. La certezza che Giuseppe si possa salvare le viene dai suoi strani sogni e da un terribile evento, in cui quasi annega in un lago e le sembra di ritrovare il ragazzo in una sorta di antro subacqueo. La realtà però è assai meno magica e molto più terribile.
Quando la figlia di Keira Woods scompare misteriosamente nella cantina della loro nuova casa in campagna, scopre presto che c'è un'entità antica e potente che controlla la loro casa che dovrà affrontare o rischiare di perdere l'anima della sua famiglia per sempre.
Dany, il figlio adolescente degli Arnault, è scomparso. Del caso si occupa François Visconti, un capo della polizia stanco e disilluso che è stato da poco lasciato dalla moglie. Se da un lato indaga sulla scomparsa di Dany, dall'altro lato François è riluttante a prendersi cura del figlio sedicenne Denis, che sembra essere coinvolto nel traffico di droga. Quando il signor Bellaile, l'insegnante privato di Dany, viene a sapere della scomparsa del suo ex studente, offre il suo aiuto a Visconti.