Sono passati vent’anni. Molte cose sono cambiate, ma altrettante sono rimaste le stesse. Mark Renton torna all’unico posto che da sempre chiama casa. Lì ad attenderlo ci sono Spud, Sick Boy, e Begbie, insieme ad altre vecchie conoscenze: il dolore, la perdita, la gioia, la vendetta, l’odio, l’amicizia, l’amore, il desiderio, la paura, il rimpianto, l’eroina, l’autodistruzione e la minaccia di morte. Sono tutti in fila per dargli il benvenuto, pronti ad unirsi ai giochi.

Dopo la sua evasione dal carcere, François mette a segno una serie di rapine compiute in complicità con l'amico Vernet. Ma alla fine della sua carriera arriva a ricoprire l'incarico di capo della polizia di Parigi.

Tony, aiuto contabile in una grande ditta londinese, è a Montecarlo con Cary, la fidanzata, ospite del signor Breuther, un ricco azionista della ditta. Breuther, però, che gli aveva promesso di fargli da testimone e di pagare i conti, non si presenta e li mette nei guai. Tony, usando un sistema infallibile per vincere alla roulette, sembra risolvere tutto, ma il demone del gioco finisce per mettere zizzania tra i due innamorati.

Nel tentativo di evitare di pagare un enorme debito di gioco a un famigerato criminale in Inghilterra, la coppia formata da Harriet e Peter fugge a Los Angeles e architetta un piano per un furto di gioielli. Il gangster però è sulle loro tracce.