Cinque criminali si ritrovano incomprensibilmente insieme in un confronto all'americana. Scopriranno che dietro a tutto c'è il re dei malfattori, Keyser Soze, che li costringerà a partecipare ad una missione suicida.

Kyoto, periodo Heian. Un boscaiolo, un monaco e un vagabondo si interrogano su una vicenda, l'assassinio di un samurai e lo stupro di sua moglie per mano del bandito Tajômaru, che li ha coinvolti come testimoni. Mentre si susseguono le dichiarazioni dei protagonisti davanti a un tribunale sulla loro versione dei fatti, la verità anziché emergere sembra vieppiù allontanarsi. In un Giappone ancora dilaniato dai lasciti del dopoguerra, Kurosawa Akira ritorna a un'altra epoca di morte e sofferenza, quel periodo Heian in cui di fronte alla porta del tempio di Rashô non scorrevano che sangue, violenza e frode.

Anni '30. Un avvocato progressista, che esercita in una piccola cittadina dell'america sudista, difende un nero dall'accusa di violenza carnale su una bianca. I problemi di razzismo e di falsa morale non tarderanno a presentarsi.

Un brillante avvocato di Philadelphia viene licenziato per inefficienza e inaffidabilità dal prestigioso studio legale dove lavora. In realtà è una scusa, sostenuta con mezzi ignobili: infatti hanno scoperto che è omosessuale e malato di Aids. Sostenuto dall'affettuosa famiglia e dal suo compagno, difeso da un grintoso avvocato nero, fa causa agli ex datori di lavoro.

Per l'uccisione dell'arcivescovo di Chicago (79 coltellate) è arrestato un ragazzo (Norton) che fa parte del coro. Indizi schiaccianti. Il più pagato avvocato della città (Gere) ne assume gratis la difesa.

La storia di uno scandalo giudiziario tratta dal libro di Ferdinand von Schirach. 2001, Fabrizio Collini, operaio italiano in pensione e residente da 35 anni in Germania, uccide a sangue freddo con tre colpi di pistola l'anziano Hans Meyer, un ricco industriale noto in tutto il Paese, un omicidio apparentemente inspiegabile. Il caso è affidato all'avvocato d'ufficio Caspar Leinen, al suo primo processo importante. Caspar accetta di difendere Collini anche se conosceva bene la vittima. Hans Meyer infatti era stato una specie di padre per lui, lo aveva aiutato negli studi e gli aveva addirittura regalato una macchina.

In una cittadina del Sud degli Stati Uniti due uomini bianchi stuprano e pensano di aver ucciso una bambina di colore di dieci anni. Il padre, un veterano della guerra del Vietnam, decide quindi di farsi giustizia da solo. Intorno all'uomo si scatena però un violento scontro razziale e i rischi più gravi li corre il suo avvocato difensore, preso di mira dal Ku Klux Klan.

Ispirato a una storia vera, è la storia di Josey Aimes che in cerca di un lavoro, dopo il fallimento del suo matrimonio, torna nel nord Minnesota. E' una madre single con due bambini da mantenere e quindi pensa subito alla fonte di impiego più importante della zona, la miniera di ferro. E' un ambiente maschile non abituato ai cambiamenti. Incoraggiata dall'amica Glory, una delle poche donne in questo settore, Josey entra in miniera. E' pronta ad affrontare un lavoro pericoloso e duro, ma non le molestie sessuali che lei e le altre minatrici si trovano a subire da parte dei colleghi maschi. Quando Josey protesta contro il trattamento che lei e le sue compagne di lavoro subiscono, incontra la resistenza non solo di chi comanda, ma anche della comunità intera che non vuole ascoltare la verità, dei suoi genitori e delle sue stesse colleghe, timorose che le cose peggiorino. Ma Josey troverà il coraggio di lottare per le cose in cui crede, anche se questo significa restare sola...

Mike Laszlo, operaio in pensione, di origine ungherese ma naturalizzato americano da quarant'anni, viene difeso dalla figlia Ann, avvocato, in un processo per una richiesta di estradizione. Laszlo è accusato di complicità in crimini nazisti e di aver lui stesso compiuto efferati delitti nei lager. Ann riesce a scagionarlo. Sarà soltanto dopo la conclusione del processo che scoprirà le prove della sua effettiva colpevolezza.

Durante una ricognizione nel Vietnam quattro dei cinque componenti di una squadra di fanti nordamericani sequestrano, stuprano collettivamente e assassinano una ragazza vietnamita. Il quinto (Fox) li denuncia. È un fatto vero, accaduto nell'ottobre 1966. Nel 1967 i quattro furono processati e condannati da un tribunale militare. Come s'usa in questi casi, le pesanti pene furono ridotte in appello. L'unico film bellico di De Palma è un cattivo film. Diffamare la guerra è un dovere, ma qui lo si fa in modi ipocritamente e provincialmente americani. Nemmeno il dilemma etico che affligge il gracile soldato Eriksson (qual è la discriminante tra solidarietà e omertà?) diventa espressivo. La sceneggiatura di David Rabe (Streamers) è basata su un libro di D. Lang, giornalista reduce dal Vietnam.

Charles e Paul sono cugini, ma di indole diversissima. Quanto il primo è serio tanto l'altro è frivolo. Costretti a vivere insieme e a frequentare la stessa gente, le diversità del loro carattere si manifestano ancor più chiaramente. Tra l'altro Paul, estroverso e simpatico, passa di conquista in conquista, mentre il cugino timido e maldestro è continuamente frustrato. Nell'ambito degli studi dovrebbe essere Charles ad avere la meglio e invece viene bocciato mentre il cugino terribile, giocando sulla sua sicurezza, è promosso.

Per sbarcare il lunario, il giovane studente di legge Martin accetta un lavoro part-time come guardiano notturno in un obitorio. Ma, purtroppo per lui, ha scelto il momento sbagliato: infatti un serial killer sta terrorizzando la città; e ancor più spaventosi sono gli indizi che continuamente riconducono a lui…

Un pregiudicato è arrestato con l'accusa di furto con scasso. L'uomo si professa innocente, ma nel tentativo di estorcergli la confessione, il commissario e due agenti che lo hanno in custodia lo uccidono a suon di pugni. La vedova ottiene però l'apertura di un'inchiesta. Il commissario a cui viene affidato il compito di far piena luce sulla vicenda si accorge subito che le cose non tornano e scopre anche l'esistenza di un teste-chiave (la prostituta Danielle). Nonostante la campagna denigratoria che viene fatta contro di lui, contro la testimone scomoda e contro la famiglia del defunto, il commissario inquirente riesce a condurre i tre poliziotti sul banco degli imputati.