Il comandante di marina James McKay, scapolo e non più giovanissimo, innamoratosi (ricambiato) a Baltimora della graziosa ed irruente Patricia Terrill, figlia di un ranchero del West, l'ex maggiore Henry Terrill, rispedisce la fidanzata a casa fin tanto che sistema le sue cose, per poi raggiungerla. Arrivato dopo svariati mesi nel villaggio di San Rafael, nel Nuovo Messico, viene accolto entusiasticamente sia dalla fidanzata che dal futuro suocero, ma non così dal fattore del ranch, Steve Leech, giovane e rude cow boy che nutriva qualche speranza riguardo alla figlia del padrone, vedovo e privo di eredi maschi.

Bick, sposato con Lessie, vivono felici nel Texas. L'uomo, un ricco allevatore, ha tra i suoi braccianti Jett, il quale è innamorato della moglie, benché si renda conto che il suo sentimento è senza speranza. Ereditato un terreno e trovatovi dei giacimenti di petrolio, Jett, divenuto ricco, cerca di conquistare la donna.

Il colonnello William Ludlow, deluso dal comportamento del governo degli Stati Uniti circa la soluzione della questione indiana, si è ritirato in un ranch di montagna con la famiglia per condurre un'esistenza autonoma di allevatore. Mentre la moglie non sopporta quella rude vita e lo lascia, egli alleva nelle sue idee i tre figli. Alfred, il maggiore e il più avveduto; Tristan, il secondo, si distingue per temerarietà e ferocia; il terzo, Samuel, è romantico e generoso e l'arrivo della sua fidanzata, Susannah Finncannon, sconvolge la famiglia. Alfred e Tristan s'innamorano della giovane; poi i tre fratelli partono per la grande Guerra in Europa, dove Samuel muore ad Ypres tra le braccia di Tristan. Al suo ritorno, questi si mette con Susannah strappandola da Alfred: ma irrequieto, sparisce dedicandosi ad una vita selvaggia.

Dal romanzo The Stars in Their Courses di Harry Brown. Uno sceriffo che s'è dato al bere per una pena d'amore deve far fronte a un allevatore tanto ricco quanto prepotente. Si fa dare una mano da un suo vecchio aiutante, da uno sbarbatello e da un arzillo vecchietto. Il penultimo film di Hawks – prima di Rio Lobo (1970) – è una variazione sui temi e i personaggi di Un dollaro d'onore (1959), basata su una sceneggiatura scritta da Leigh Brackett, sua collaboratrice fin dai tempi di Il grande sonno (1946). Non è né una ripetizione né una parodia, ma semmai un'elegia sui vecchi tempi, sorvegliata dall'angelo custode dell'ironia. Per Hawks anche gli eroi invecchiano, ma lo sanno e non nascondono le proprie infermità dell'anima e del corpo.

Nel 1878, alla frontiera del Nuovo Messico, è in corso una guerra fra due proprietari terrieri, John Henry Tunstall, un possidente di origine inglese, e L. G. Murphy, corrotto proprietario e boss della zona. Tunstall recluta sei ragazzi sbandati per la cura del suo ranch. Il giorno in cui Tunstall viene ucciso il giovane William Bonney prende il comando del gruppo per vendicare il morto.

Una cittadina del West è soggiogata dal dominio di una proprietaria terriera che ha al suo servizio quaranta pistoleri. Un agente federale ristabilisce la legalità. La donna, dapprima sua avversaria, ammette di aver avuto torto e si impegna a correggere i propri metodi.

Il ricchissimo mandriano George Washington McLintock trascorre la vita nel suo ranch, due anni prima sua moglie Katherine se ne è andata perché lo sospetta di aver commesso adulterio. McLintock assume una bella vedova come cuoca personale ed accoglie in casa anche suo figlio. Ben presto incominciano a volare scintille a causa di un'inattesa serie di eventi, tra cui risse, sparatorie, un attacco indiano... e il ritorno della signora McLintock, che pretende l'affidamento di sua figlia Rebecca (che ritorna dal collegio pochi giorni dopo l'arrivo della madre) e il divorzio. Alla fine, però, il signor McLintock rifiuterà di dare spiegazioni sul suo presunto tradimento e dopo aver malmenato la moglie "bisbetica" la convincerà a tornare con sé.

Un cowboy arriva in una cittadina per lavorare alle dipendenze di un proprietario di un ranch, ma scopre che il suo datore di lavoro è morto. Si trova coinvolto così in una questione di intrighi per l'eredità del ranch, ma anche in una disputa fra due donne, entrambe interessate a lui.

All'inizio del Novecento un killer, divenuto famoso per aver catturato Geronimo, accetta di difendere gli allevatori di bestiame dalle razzie dei banditi. Sgomberato il campo dai malviventi, il killer, accusato ingiustamente di omicidio, viene abbandonato sia dalla popolazione, che non vuole guai con la giustizia, sia dall'amica. Incapace di comprendere il voltafaccia, Tom Horn lascia che lo condannino alla pena capitale

I cavalli sono l'anima e il sangue della storia. Siamo negli anni quaranta. Il cow boy John Grady Cole (Demon, appunto) vede letteralmente capovolgersi il suo mondo. Ciò che resta del west viene ingoiato dalle strade e dalle costruzioni. Il colpo di grazia glielo dà sua madre, che vende il ranch a una società petrolifera. Partendo per il Messico col suo amico Lacey, Cole crede di trovare qualcosa di ciò che ha perduto, una terra selvaggia buona anche per i cavalli. In principio le cose sembrano funzionare, il cow boy trova ranch, lavoro e anche l'amore. Ma la ragazza non è quella giusta, infatti è la figlia del padrone, e laggiù nel Messico non basta essere innamorati per essere felici. Tutt'altro. E così John comincia a "perdere". Prima gli appioppano una falsa accusa di omicidio, poi, il padre della ragazza fa di tutto per separare i due, ad ogni costo.

Marshall "Big Jim" Cole consegna il suo distintivo e si dirige nel Wyoming con la sua famiglia per insediarsi in un terreno lasciatogli da un parente. Si trova ad affrontare l'opposizione di un vicino che vuole quella terra per i propri figli e di un orso grizzly soprannominato "Satana" che continua a uccidere il bestiame di Cole.