Finto documentario su un candidato emergente per il Senato degli Stati Uniti scritto e diretto dall'attore Tim Robbins. Bob Roberts è un cantante folk con una differenza: offre brani che protestano contro gli scalpellatori del welfare, i piagnucolii liberali e simili. Mentre i realizzatori seguono la sua campagna, Robbins offre una visione nitida del modo in cui i candidati manipolano i media.

Una studentessa di giornalismo insieme a due suoi coetanei colleghi, gira un documentario seguendo un serial killer stile Jason Voorhees. Si tratta di un ragazzo, Leslie Vernon, che la leggenda del paese vuole morto di morte violenta ma che è sopravvissuto e sta tornando per compiere la sua vendetta.

Prodotta, nel 2013, da History Channel e ideata da due (quasi) esordienti questa web series ha lo scopo di raccontare (tramite filmati d'epoca e testimonianze di sopravvissuti) la verità riguardo il grande conflitto che tra il 1913 e il 1917 vide scontrarsi le potenze europee (con, solo nell'ultimo periodo di scontri, gli Stati Uniti) e una forza d'invasione (presumibilmente) marziana. Oltre al racconto dei fatti bellici il film si spinge oltre e, attraverso il ritrovamento recente (e loro decifrazione) di documenti appartenuti agli alieni, pone inquietanti quesiti sul futuro (preziose le idee, a proposito, di due eminenti storici interpellati) dell'umanità stessa a quasi cento anni da quell'evento che ha segnato la nostra Storia.

Il film segue la storia di Frankie (Patricia Arquette), parrucchiera di Pittsburgh che dopo aver ricevuto in dono dalla madre un rosario incomincia a presentare i segni delle Stigmate di Gesù Cristo, e Padre Andrew Kiernan (Gabriel Byrne) un ex scienziato ora prete gesuita, che come parte della Congregazione per le Cause dei Santi investiga per il Vaticano sulla veridicitá dei vari miracoli che vengono acclamanti in giro per il mondo. Kiernan, al culmine delle indagini, scopre che le stigmate derivano dallo spirito di Padre Paulo Alameida (al quale apparteneva il rosario), che era stato scomunicato per non aver interrotto la traduzione e successivamente rubato i manoscritti di un Vangelo (apocrifo) contenente verità che andavano a minare l´autorità della Chiesa stessa in quanto istituzione.

Al centro della storia, una sfida intellettuale tra una matricola universitaria, Josh Wheaton (Shane Harper), e un prestigioso professore di filosofia, il Professor Radisson (Kevin Sorbo). Ateo, superbo e autoritario, il Professor Radisson (Kevin Sorbo) ha costruito la sua brillante carriera e la sua intera vita privata sulla tesi che Dio non sia mai esistito e che ogni religione sia un’inutile superstizione. Di forte temperamento, esige, quindi, che gli studenti del suo corso sposino la stessa idea. Ma Josh, convinto cristiano, non è disposto a rinunciare alla sua fede. Costretto a scegliere tra accettare la richiesta del professore o difendere l’esistenza di Dio, commettendo così una sorta di “suicidio accademico”, Josh, unico tra i suoi compagni, opterà per la strada più difficile: riuscirà, tra mille ostacoli e momenti di crisi interiore, a difendere ciò in cui crede facendo cambiare idea ad un’intera classe?