Enzo torna a Genova dopo tanti anni di assenza di cui molti trascorsi in carcere. Ad aspettarlo nella piccola casa di famiglia nel ghetto c'è Mary, la compagna di una vita rimasta a aspettare il suo ritorno. La Genova della sua infanzia e dei racconti di suo padre, che l'aveva sempre descritta come una città ideale, sembra svanita nel nulla. Del resto, i ricordi di Enzo sono confusi e i luoghi del suo passato sono stati intaccati in modo profondo dallo scorrere del tempo.

Il documentario analizza le condizioni di miseria e di abbandono in cui continua a vivere gran parte della popolazione siciliana, presentando un quadro emblematico della vita quotidiana di questa regione italiana. La macchina da presa entra nelle case e ne descrive gli ambienti, le condizioni igienico-sanitarie, la ristrettezza; assiste ai rari momenti di gioia dei poveri, che festeggiano secondo riti tradizionali gli sposalizi di coppie che magari dovranno separarsi a causa dell'emigrazione degli uomini in cerca di lavoro; percorre le strade dove i bambini trascorrono, nella sporcizia e tra gli animali, gran parte della giornata, in giochi inventati dalla fantasia di chi non possiede nulla; segue la triste cerimonia di un funerale, si aggira nei paesi deserti; mostra la drammatica sorte dei malati e degli anziani, privi di un'adeguata assistenza.