Dopo essere stata cacciata da due istituti in un anno, Annabelle viene mandata in una scuola cattolica dove incontrerà alcune ragazze dal passato difficile ed un'insegnante che diventerà per lei una figura molto importante.

Dopo un incidente d'auto, in cui ha perso la moglie, un musicista rimane paralizzato su una sedia a rotelle. Si ritira in una villa solitaria. Tra l'altro, insieme a lui nella villa ci sono anche un bisessuale, una lesbica e un ragazzino vizioso. L'atmosfera lasciva spinge tutti i protagonisti a giochi depravati. Ma il dolore per la perdita non può essere medicato.

La dottoressa Kratsch, ufficiale dell'esercito del terzo Reich, è riuscita grazie ai suoi disumani esperimenti a creare una sottospecie di essere umano che rappresenta un passo in avanti per la creazione della razza perfetta. Il momento non è però dei migliori per l'esercito tedesco costantemente ostacolato dai partigiani italiani i quali, resistendo a rappresaglie e violenze, riescono a sconfiggere le armate del Führer. L'essere creato dalla dottoressa Kratsch, una sorta di bestia che, fra le altre cose, ha attributi sessuali molto sviluppati, finisce col ribellarsi al suo creatore scagliandosi contro di lei. La dottoressa morirà fra atroci sofferenze, seviziata, uccisa e stuprata dalla sua abominevole creatura.

La contessa Giulia, sull'orlo del tracollo economico, spinge sua figlia Erminia, una ragazza timida ed inibita, nelle braccia del sanguigno Antonio, un ricco commerciante. Erminia prova per l'uomo una profonda avversione fisica e decide di fuggire dal neo sposo, rifugiandosi a casa della sorella Angela, per scoprire che anche lei è vittima di desideri morbosi e promiscui.