Uno sguardo sconvolgente e straziante sugli attivisti per gli orsi grizzly Timothy Treadwell e Amie Huguenard che morirono nell'ottobre del 2003 mentre vivevano presso gli orsi grizzly in Alaska.

Il pinguino imperatore che vive nelle regioni antartiche deve migrare per diversi mesi in determinate zone per riprodursi e allevare i propri figli. La marcia dei pinguini segue da vicino il viaggio di una colonia e successivamente una coppia di questi che affronta diverse marce affinché il piccolo possa resistere al freddo e alla fame del periodo dopo la sua nascita. Il film mostra le sofferenze dei pinguini durante la loro riproduzione, partendo dalla marcia che dall'oceano li porterà all'interno della regione ghiacciata. Qui si formeranno le coppie che si riprodurranno e aspetteranno la nascita del loro unico figlio. Alcuni piccoli muoiono dal freddo ed il motivo è perché uno dei pinguini ha sbagliato qualche passo della loro danza facendo così cadere l'uovo nel ghiaccio e facendolo congelare... e allora la madre va a rubare il figlio ad un altro pinguino

Il regista, Jide Tom Akinleminu, dalla Danimarca si reca in Africa dove vive il padre. Ne filma la vita nel villaggio e nel suo allevamento di polli. Presentato al 31 TFF Torino Film Festival 2013, dove vince il Premio Cipputi (miglior film sul mondo del lavoro).

Jerome è un maestro di karate a Dar Es Salaam in Tanzania. Rimasto orfano, è sopravvissuto nella spietata periferia della città africana grazie agli insegnamenti e alla disciplina del karate e tutti lo conoscono come Black Samurai. Il suo Dojo è un punto di riferimento per molti ragazzi, soprattutto per Zungu di 16 anni ripudiato dal padre perché albino. Nell'Africa sub-sahariana infatti molti credono che gli albini siano portatori di sventura e vivono in uno stato di costante pericolo, minacciati da uomini pronti a mutilarli per realizzare amuleti con le loro ossa.